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Juventus, la 'scossa' di Tudor: c'è anche un tabù trasferta da infrangere
La Juventus e il tabù trasferta
Vincere all'Olimpico, inoltre, significherebbe anche sconfiggere un vero e proprio tabù trasferta: la Vecchia Signora, infatti non conquista i tre punti fuori casa dal 23 febbraio scorso (a Cagliari, quando fu decisivo Dusan Vlahovic), e Tudor lontano dallo Stadium ne ha racimolati due in tre partite (due pareggi e il ko di Parma). II tecnico croato, come scrive oggi La Gazzetta dello Sport, dovrà lavorare anche sulle difficoltà della sua squadra nel gestire il vantaggio: tanti i punti persi in questa stagione dopo aver segnato per primi, a Bologna è successo quello che era già capitato contro la Roma, quando all'Olimpico i bianconeri si fecero riacciuffare.
Serve lo spirito di Tudor
La squadra accusa la stanchezza, lo dimostrano i frequenti cali nei secondi tempi, ma non è questo il momento di mollare. Ora bisogna stringere i denti e lottare, perché a Roma sarà come una finale, anche se al momento non si fanno troppi calcoli limitandosi a pensare a una gara alla volta. Di sicuro l'Olimpico sarà teatro di una battaglia, di quelle che piacciono a Tudor, uno che da giocatore si esaltava quando sentiva il rumore dei nemici e riusciva a tirare fuori il meglio proprio quando il clima intorno a lui si faceva ostile. Ecco, lo spirito che conta di trasmettere alla sua Juventus è proprio questo: per andare in Champions, del resto, non c'è altra strada.
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