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Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Il pareggio di ieri sera contro il Torino è un segnale preoccupante o una vittoria mancata per quanto creato? Quesiti di questo genere affollano i pensieri del popolo bianconero, a partire dai protagonisti scesi in campo ieri sera. Indubbiamente, per chi è abituato a vincere facilmente, anche due pareggi consecutivi sono visti come una stranezza. Ma dovendo guardare il bicchiere mezzo pieno, bisogna sottolineare un trend particolare per questa stagione: la Juventus è una squadra da rimonta. Tra campionato, Coppa Italia e Champions League, i bianconeri si sono trovati in svantaggio per 13 volte ed in 9 occasioni hanno trovato la forza per reagire, strappando almeno un pareggio. In Serie A, gli uomini di Massimiliano Allegri hanno saputo impattare contro Atalanta, Inter e appunto Torino. Le sfide contro Chievo Verona, Napoli, Empoli, Lazio, Fiorentina e Milan, invece, si sono concluse con la rimonta bianconera. Ciò significa che la squadra, nei momenti difficili, non si scoraggia mai, mostrando un'incredibile capacità di rimanere aggrappata al match fino alla fine, come richiede il motto bianconero. Una virtù importante. 

TRASCINATORE- Le tante rimonte portano firme diverse, ma il giocatore più decisivo è senza alcun dubbio Cristiano Ronaldo. Nelle ultime due gare, il portoghese ha messo a segno gol preziosi, ma anche prima, strada facendo, non si è tirato indietro nel momento del bisogno. Sue le zampate contro Empoli ed Atalanta, quando la situazione si era inaspettatamente complicata. Alla Juventus non mancano le alternative comunque. E se Mario Mandzukic e Paulo Dybala rappresentano granitiche certezze, sorprende l'apporto significativo proveniente dai terzini. Alex Sandro e Joao Cancelo hanno contribuito a modo loro con reti pesantissime. Una dimostrazione del camaleontismo tattico bianconero, capace di adattarsi alle situazioni.

DIFETTI - E le quattro rimonte mancate? Non è un caso se la Juve, quest'anno, non è riuscita a dare il meglio di sé nelle sfide ad eliminazione diretta. In Coppa Italia è arrivato il pesante k.o. contro l'Atalanta, mentre in Champions la sconfitta subita senza saper reagire è arrivata per mano dell'Atletico Madrid, prima della "remuntada" allo Stadium. Insomma, i bianconeri soffrono maledettamente la pressione nelle gare più delicate. O, in alternativa, tendono a deconcentrarsi facilmente in alcuni momenti della stagione, come accaduto contro lo Young Boys in Champions e a Genova in campionato. Tutti tracolli inattesi, avvenuti quando comunque le sorti di girone e scudetto erano ormai segnate. Blackout su cui occorrerà comunque riflettere.