TRASCINATORE- Le tante rimonte portano firme diverse, ma il giocatore più decisivo è senza alcun dubbio Cristiano Ronaldo. Nelle ultime due gare, il portoghese ha messo a segno gol preziosi, ma anche prima, strada facendo, non si è tirato indietro nel momento del bisogno. Sue le zampate contro Empoli ed Atalanta, quando la situazione si era inaspettatamente complicata. Alla Juventus non mancano le alternative comunque. E se Mario Mandzukic e Paulo Dybala rappresentano granitiche certezze, sorprende l'apporto significativo proveniente dai terzini. Alex Sandro e Joao Cancelo hanno contribuito a modo loro con reti pesantissime. Una dimostrazione del camaleontismo tattico bianconero, capace di adattarsi alle situazioni.
DIFETTI - E le quattro rimonte mancate? Non è un caso se la Juve, quest'anno, non è riuscita a dare il meglio di sé nelle sfide ad eliminazione diretta. In Coppa Italia è arrivato il pesante k.o. contro l'Atalanta, mentre in Champions la sconfitta subita senza saper reagire è arrivata per mano dell'Atletico Madrid, prima della "remuntada" allo Stadium. Insomma, i bianconeri soffrono maledettamente la pressione nelle gare più delicate. O, in alternativa, tendono a deconcentrarsi facilmente in alcuni momenti della stagione, come accaduto contro lo Young Boys in Champions e a Genova in campionato. Tutti tracolli inattesi, avvenuti quando comunque le sorti di girone e scudetto erano ormai segnate. Blackout su cui occorrerà comunque riflettere.