
Juventus senza Champions? Cosa cambia sul mercato tra cessioni e aumento di capitale
Cosa succede sul mercato se la Juventus non va in Champions
Oltre all'aspetto sportivo che vedrebbe la Juventus fuori per la seconda volta in tre anni dalla Champions (in questo caso solo per responsabilità sul campo), c'è ovviamente il fattore economico. Verrebbero meno oltre 60 milioni (come minimo) di ricavi, cifra significativa per il club. E il primo pensiero quindi è che conseguenza avrebbe tutto ciò sul mercato e la rosa della prossima stagione. Lo scenario di non partecipare alla Champions nella prossima stagione non è comunque nuovo ma qualcosa a cui la proprietà pensa da tempo. E anche in previsione di ciò a fine marzo è stata comunicata da parte di Exor la disponibilità ad un nuovo aumento di capitale fino a 115 milioni di euro. Senza qualificazione nell'Europa che conta, questi soldi sarebbero quindi vitali per la società. Un aumento di capitale che consentirebbe anche di poter gestire il mercato in uscita in maniera meno pressante.
Serve la cessione di qualche big?
L'aumento di capitale non significherebbe zero cessioni. Il player trading è qualcosa che la società dovrà continuare a fare a prescindere e alcune entrate dalla vendita dei calciatori ci sarebbero anche in caso di qualificazione in Champions. Certo è però che con l'aiuto economico della proprietà la dirigenza non sarebbe costretta a sacrificare già nella breve sessione di giugno (1-10 giugno) qualche big ma potrebbe valutare con più calma quale strategia adottare avendo anche più forza in sede di trattativa.
Non entrare tra i primi quattro posti è qualcosa che alla Continassa tutti cercheranno di evitare fino all'ultimo in ogni modo. Ma a questo punto nessuno sarebbe sorpreso se ciò avvenisse, Elkann in primis, che si è già mosso in anticipo per non far trovare il club impreparato.
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