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Di lui, alla Juventus, tutti parlano sempre nel miglior modo possibile. È lui d'altronde l'obiettivo numero uno per la prossima stagione, se si parla di mercato o rinnovi di contratto cambia poco considerando la sua importanza e quell'accordo annuale che già si avvicina inevitabilmente (pericolosamente) alla scadenza. Ancora oggi Max Allegri ha tessuto le lodi di Adrien Rabiot, per quanto le parole spese abbiano fatto trasparire quel senso di ultimi passi da vivere insieme: “A Verona non ha disputato una bella partita, ma ha fatto gol e fornito un assist a Vlahovic. È il motore della squadra, sia a livello fisico e tecnico che in termini di partite importanti che ha giocato. E quindi da lui ci si aspetta qualcosa in più. Ma farà sicuramente tre mesi come il resto della squadra facendo buone prestazioni”. Parla di tre mesi il tecnico bianconero, non di più. D'altronde programmare troppo più in là quando c'è Rabiot di mezzo è inutile, rischia di essere deleterio. Da un lato c'è la consapevolezza che il centrocampista francese saprà non farsi distrarre da niente, proprio come successo almeno a livello personale nella scorsa stagione. Dall'altro il rischio concreto che possa davvero essere giunto al termine della sua avventura in bianconero, che proprio domani contro il Frosinone vivrà un traguardo importante come quello delle 200 partite ufficiali giocate con la maglia della Juve: agganciato Roberto Baggio, tra gli 80 calciatori più presenti di sempre ora c'è anche Rabiot. Ma il contatore, per quanto continuerà a girare? Il telefono di mamma Veronique continua a suonare, ci sono almeno 4-5 società che si sono già fatte avanti in maniera concreta, un solo “no, grazie” è già stato rifilato in attesa di capire come si svilupperà la trattativa per il rinnovo di contratto con la Juventus.

Scopri in gallery tutte le opzioni che – per ora – sta valutando Rabiot per il futuro