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Dal tango alla samba, dall’asado alla picanha. Usi, costumi e tradizioni differenti con una passione comune per il calcio, capace di incendiare sia Brasile che Argentina. E in comune, tra i ragazzi che giocano nelle centinaia di settori giovanili sparsi per i due paesi, c’è il sogno di farsi notare dagli scout e strappare un biglietto per il calcio europeo. A due di loro, nella sessione invernale del calciomercato, il biglietto aereo è stato assicurato dalla Juventus che ha portato a Torino il difensore brasiliano classe 2004 Pedro Felipe e il trequartista argentino classe 2008, Francisco Barido.


 

Chi è Pedro Felipe e quando può debuttare

 
La Juventus ha acquistato il difensore brasiliano Pedro Felipe, dal Palmeiras, con la formula del prestito con diritto di riscatto. Per il ragazzo, cresciuto nel mito di Gleison Bremer – con cui condivide le radici, sono originari della stessa provincia brasiliana -, un sogno che si è realizzato, ma con la consapevolezza che questo sia solo l’inizio. Con il centrale a disposizione di Allegri condivide posizione in campo e fisicità che fa la differenza in fase di marcatura. La differenza, però, è che Pedro Felipe ha iniziato la sua carriera da centrocampista e questo lo ha portato a sviluppare un’ottima propensione alla costruzione del gioco. Come si dice in questi casi: un difensore che interpreta il ruolo in maniera moderna.
 
Pedro Felipe parte dalla Juventus Next Gen con l’obiettivo di stupire e mettersi in mostra, magari già al Training Center della Continassa, in allenamento con la prima squadra. Nell’ultimo match della Next Gen, però, non è stato convocato: troppo pochi i giorni di distanza dal suo arrivo in Italia alla partita contro l’Ancona. Più probabile, invece, che possa essere a disposizione alla prossima, contro la Torres.


 

Chi è Francisco Barido e quando può debuttare

 
Basterebbero la rabbia e la delusione di tifosi e addetti ai lavori argentini, per descrivere il potenziale di Francisco Barido. Chi segue da vicino le vicende del Boca Juniors si mette le mani nei capelli: “Abbiamo perso il nostro giovane di maggior talento”. E non è solo una questione di valore calcistico ma anche, e soprattutto, di valore economico. La Juventus ha anticipato tutti aggiudicandoselo a zero perché, a causa della minore età, il Boca non ha potuto fargli firmare un contratto professionistico che avrebbe tutelato il club argentino e permesso di scatenare un’asta alla quale, tra le altre, anche il Barcellona si sarebbe iscritto.
 
Trequartista, mancino, numero dieci sulle spalle. Chi lo ha visto da vicino in Argentina, quando gli si chiede un parere, ha sempre la stessa reazione: “Vabbé, ma stiamo parlando di un fenomeno…”. Al di là degli entusiasmi, che registriamo e che metteremo alla prova dei fatti, il suo percorso alla Juventus sarà graduale. Dovrebbe partire dall’Under 16 bianconera ma, anche qui, c’è chi la vede diversamente: “Vedrai che salirà presto in Under 17, se non in Primavera”. Per il momento, però, ancora nessuna convocazione nel passato weekend: questione di dettagli burocratici da sistemare, si attendono tutti i via libera del caso prima di farlo giocare. Intanto, la curiosità non fa che lievitare, il prossimo weekend potrebbe essere quello giusto.


 

Juventus, sul mercato non è finita qui

 
Due nomi, Pedro Felipe e Francisco Barido, che si aggiungono all’ormai lunga lista dei giovani talenti che la Juventus ha scovato nel continente sudamericano. Lista che si allunga ancora se si sommano i calciatori a lungo osservati ma con cui le trattative non sono andate per il meglio: un esempio è quello di Claudio Echeverri.
 
Intanto, chi si occupa di fare da tramite e collegamento tra osservatori, club bianconero e dirigenze sudamericane, assicura: l’occhio della Juventus sul continente è sempre attento e la lista di cui parlavamo sopra è destinata a registrare nuovi nomi, già a partire dall’estate.