
La Juventus cambia allenatore? Il primo identikit e la posizione di Thiago Motta
Tra i tanti nomi che emergono come possibili sostituti, però, è possibile individuare alcuni tratti comuni. Non tanto dal punto di vista dell’idea di gioco o dello stile che vorrebbero imporre in campo, ma più per altre caratteristiche che la società potrebbe ricercare in un eventuale nuovo allenatore.
Nuovo allenatore Juve, l’identikit
I nomi più forti, stando alle cronache di oggi, sono quelli di Stefano Pioli e Roberto Mancini. Due allenatori con idee di gioco differenti, ma con alcuni elementi in comune che potrebbero renderli profili adatti alla Juventus. Entrambi vantano una lunga esperienza in panchina, hanno già vinto trofei importanti e sanno bene cosa significhi gestire un top club, con tutto ciò che ne consegue in termini di pressione mediatica e aspettative.
L’obiettivo della Juventus, qualora decidesse di cambiare guida tecnica, sarebbe quello di affidarsi a un allenatore in grado di gestire l’ambiente con autorevolezza. Serve una figura che sappia trasmettere fiducia alla squadra, che riporti stabilità in un momento di incertezza e che abbia la personalità necessaria per affrontare il peso di una piazza esigente. Al di là delle differenze tattiche, Pioli e Mancini rispondono a questi criteri.
La posizione della Juventus su Thiago Motta
Al momento, però, la Juventus blinda la posizione di Thiago Motta e continua a ribadire fiducia nel suo progetto. La società non mette in discussione l’allenatore e vuole dargli ancora tempo per dimostrare il suo valore. Anche in questo senso va interpretato l’incontro che il direttore sportivo Cristiano Giuntoli ha avuto con la squadra alla Continassa: un segnale chiaro di compattezza e sostegno, utile per stemperare le tensioni e ribadire che il club è ancora al fianco del tecnico.
L’intenzione, quindi, è quella di andare avanti con Motta, almeno per il momento. Tuttavia, il calcio è spietato, molto dipenderà dai prossimi risultati e, soprattutto, dall’atteggiamento della squadra nelle partite chiave. Si prosegue su questa strada, ma con la consapevolezza che ogni scenario resta aperto. E poi, si vedrà…
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