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Da Juventus.com:

«Abbiamo dimostrato maturità nella gestione dei momenti del match, perché loro nel primo tempo hanno fatto una partita d’attesa, sembrava che fossimo noi quelli che dovevano fare gol per passare il turno e abbiamo gestito bene la palla, anche se potevamo fare meglio negli ultimi 16 metri. Nel secondo tempo l’Arezzo ha alzato un po’ di più la pressione, buttando palloni dentro l’area: dopo il nostro gol del vantaggio abbiamo rischiato qualcosa e su quello lavoreremo per migliorare. Il VAR è un aiuto all’arbitro perché in campo qualcosa può sfuggire, prima ci ha tolto qualcosa e poi ci ha ridato.

Siamo contenti e soddisfatti per i risultati che abbiamo ottenuto, non sono frutto del caso: dietro c’è il lavoro e la crescita dei ragazzi che si sono sempre messi a disposizione. Bisogna fare i complimenti ai giocatori, sono loro i protagonisti di questi successi. A livello di risultati, dopo il complicato girone d’andata, non era semplice sperare di acciuffare i playoff: quello che ci ha fatto svoltare è che nelle difficoltà i ragazzi si sono rialzati, hanno fatto gruppo, hanno capito la categoria e poi sono emerse le loro qualità anche in un campionato difficile come la Serie C.

La spensieratezza è una delle forze di chi come me può allenare dei ragazzi così giovani, anche quando eravamo in difficoltà non siamo mai andati in ansia. I passi in avanti sono venuti poi con il cambio di gioco, con gli allenamenti e con la preparazione partita dopo partita. Da allenatore sono soddisfatto di quello che vedo in campo perché so tutto lo sforzo che c’è dietro.

Le statistiche le guardo, però non mi faccio influenzare: contro il Pescara andremo a giocare a viso aperto, stiamo bene e abbiamo tutte le possibilità di provarci, recuperiamo Guerra che per noi è un giocatore importante. Pedro Felipe è arrivato l’ultimo giorno di mercato, era fermo da un mese e mezzo e ci ha messo un po’ a ritornare in condizione: quando ha cominciato a star bene, ha preso in mano la difesa ed è stato una piacevole sorpresa. È un ragazzo eccezionale, umile, che apprende velocemente e ha grandi qualità.

La società conosce bene questi ragazzi, faranno loro le valutazioni su chi portare in prima squadra: l’obiettivo primario è quello di farli crescere e lo stiamo facendo al meglio. Ora restiamo concentrati su quello che ci aspetta nei prossimi giorni, il miglioramento è sotto gli occhi di tutti. Savona ha sempre tirato i rigori in Primavera, è lui il rigorista designato e anche oggi è stato molto freddo dagli 11 metri».