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Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napoli: "Social? Questo è un problema. ​Non sono mai stato un grande seguace di questi social. Ho fatto una cosa normale. Come sono entrato sono anche uscito. L'altro giorno ero a cena e ho deciso che il giorno dopo li avrei chiusi. Che poi a cena abbia avuto l'ispirazione dei social e alla mattina abbia deciso di giocare con due centrocampisti è un'altra cosa. Scrivevo solo un messaggio a settimana. Ma questo non deve essere un problema. Anzi, ho notato che qualcuno non sa contare indietro, dico che mancano dieci giorni alla partita con l'Atletico". ​

FUTURO - "Ho visto il presidente l'altro giorno. Come tutti gli anni ci rivedremo per parlare di come sta andando l'annata e del futuro. Senza nessun problema. Sono legato alla Juve. In quattro anni ci siamo tolti tante soddisfazioni, siamo ancora in corsa per campionato e Champions. Dispiace per la Coppa Italia. In Champions siamo ancora lì. Può capitare di perdere 2-0 all'andata. Dispiace per le reazioni. C'erano aspettative di chi si pensava che la Juve avrebbe battuto l'Atletico 3-0, aspettative poco intelligenti. La Juve con me ha perso 11 volte in Europa di cui una a Berna con il passaggio del turno già fatto, poi due col Barcellona, due col Real e due con l'Atletico. Non sono amante dei dati ma queste sono le tre squadre che nel ranking europeo sono davanti alla Juve. Ora parliamo del Napoli sennò poi di cosa parliamo? Domani troveremo pieno di gente, dovrà essere una serata di sport. Lo stadio spingerà la squadra a batterci. Sappiamo che a Napoli le partite non finiscono mai".

CRITICHE - "Riflessioni ne faccio sempre. Nell'immediato e nel futuro lungo. Io i social non li leggo. Ho sentito certe cose è normale. Io sono cascato dal pero perché una palla fa la differenza, è questione sempre di centimetri. E' giusto che ci siano le critiche. Però sono critiche dettate da un'aspettativa che va oltre ogni realtà. In Champions può succedere di tutto. Se lunedì l'Atletico ha tre giocatori infortunati e tre con la febbre cambia tutto. Noi là abbiamo avuto tanti giocatori fuori. In Champions se perdi sei andato, non è che puoi recuperare punti come in campionato. Se le critiche sono costruttive fanno bene, se si perde di vista la realtà non è più un problema mio. Vincere è una cosa straordinaria, nessuno regala i campionati. Il Napoli sta facendo bene, la Juve di più".

GRATIDUTINE - "Io sono così. Lavoro con grande passione e con grande entusiasmo. I tifosi allo stadio mi hanno sempre rispettato e supportato. Che poi io non manifesti con salti, robe e cose...io sono fatto così. Sono l'allenatore e devo dare degli esempi per tutti. Noi allenatori siamo degli esempi. Sono infastidito con me stesso per come abbiamo fatto il secondo tempo a Madrid non con gli altri".

RONALDO - "Gioca. Khedira? Non c'è data di rientro, Douglas Costa spero di recuperarlo con l'Atletico. Cuadrado non rientra, gli altri sono tutti fuori. Douglas spero ci sia con l'Atletico".

NAPOLI - "La possibilità di giocare con due, due e mezzo diciamo dipende da quanti calciatori offensivi metto davanti. Dipende anche dai cambi che ho. Se giocano Mandzukic, Dybala, Ronaldo e Bernardeschi l'unico che mi rimane in panchina è Kean. Altrimenti uno tra Dybala e Berna rimane fuori perché anche i cambi saranno importanti. Domani la Juve farà una grande partita".

ATLETICO - "Arriveremo in ottime condizioni. I giorni prima di Madrid li sfrutteremo per migliorare la condizione atletica. Bonucci e Chiellini recupereranno, così come tutta la squadra. Non so se riusciremo a passare. Sicuramente saremo pronti".

FUTURO/2 - "In Champions ci hanno dati per morti prima di essere eliminati. Per parlare del futuro vedrò il presidente quando lui vorrà. Come ogni anno decideremo cosa fare l'anno prossimo senza nessun problema. Però ora dobbiamo essere concentrati su quello che dobbiamo fare. Abbiamo un campionato da vincere, domani è uno spartiacque importante. Martedì 12 avremo bisogno di uno stadio importante che dovrà spingere la squadra. Non gente che viene allo stadio a guardare la partita".

NAPOLI COME ATLETICO - "Sono partite diverse. Quella di domani vale molto per lo scudetto. Con un risultato positivo domani le nostre possibilità di vittoria aumenterebbero. Loro vogliono dimostrare di essere meglio di noi. Dobbiamo fare una partita di grande livello, domani giocano le squadre che negli ultimi anni si sono giocate lo scudetto. Domani non sarà una partita bloccata. Avremo qualche spazio in più, sarà una partita diversa dalle ultime".

MANDZUKIC - "E' un momento così, come tutti gli attaccanti. Ha già fatto diversi gol, sono sereno. Dobbiamo trovare più gol dei centrocampisti, Bernardeschi deve fare qualche gol in più e magari sfruttare meglio le palle inattive".

SERIE A PROBANTE - "Sono discorsi che sono difficili da fare. La Liga è diversa dalla Serie A. Il Napoli ha 59 punti a 13 dalla fine del campionato. Come proiezione il Napoli può fare 87/90 punti, sono tanti ma noi fino ad ora abbiamo fatto un campionato importante. Un anno fa c'era un punti di differenza tra noi e loro, noi ne avevamo 4 in meno e loro dieci in più. Nel girone di ritorno nessuno ha più tempo da perdere perché tutti vogliono centrare gli obiettivi. Fino a tre domeniche fa c'era lotta solo per il quarto posto, ora anche per il terzo. Il campionato si vince con la quotidianità, la Champions è diversa".

FORMA - "E' un valore aggiunto, adesso devo sfruttare al meglio chi ho a disposizione. Da qui alla fine l'unico che posso recuperare è Douglas Costa. Cuadrado è difficile. Khedira spero che recuperi prima come uomo e poi come calciatore. Tutti abbiamo un po' risentito di Madrid e questo in un ambiente di alto livello come la Juve non deve succedere anche perché c'è un ritorno da giocare".

SCUDETTO - "Ce ne giochiamo 2/3 domani, tantissimo. A livello mentale hai la soddisfazione di battere la seconda e confermi quello che stai facendo in campionato'

CENTROCAMPO - "Gioca uno tra Emre Can e Bentancur".

FASTIDIO - "Non penso né al futuro né allo scetticismo dei tifosi. Dentro lo stadio non l'avverto. Credo che fino ad ora abbiamo fatto un ottimo lavoro. Dobbiamo essere positivi ma contro quelli che sono negativi non posso farci niente. C'è da fare un salto in avanti da questo punti di vista. C'è un'educazione. Se si perde una partita e si vede tutto nero qualcosa non torna, vanno cambiare un po' di cose. Cerco di poter dare cose giuste ma di quello che fanno le altre persone sono problemi loro. Ci lamentiamo quando dopo si leggono cose e fatti che sono gravi ma purtroppo i social non sono uno strumento valido per tutti. Poi si legge di pedofilia, stalking e robe così. E' un problema sociale. Non è un problema che Allegri non capisce niente, che può essere pure vero. E' un problema sociale perché i social non sono per tutti".