Durante i primi minuti della semifinale di andata della Coppa Italia tra Juventus e Lazio, si è verificato un episodio degno di nota. Vecino si è lanciato su un pallone libero nell'area della Lazio, ma da dietro è stato anticipato da Cambiaso, subendo un calcio dal giocatore laziale: un fallo evidente. L'arbitro Davide Massa ha immediatamente fischiato il calcio di rigore. Tuttavia, il VAR è intervenuto per valutare la posizione di Cambiaso nel momento del colpo di testa precedente di Vlahovic, poiché potrebbe essere stato in fuorigioco e poi rientrare in posizione regolare con il colpo di testa successivo di Patric. Massa ha concluso che il colpo di testa di Patric non costituiva una nuova giocata, quindi ha deciso di annullare il penalty per fuorigioco. Tale decisione è stata considerata corretta da Graziano Cesari, poiché, secondo le interpretazioni arbitrali più recenti, l'azione del difensore laziale non può essere considerata una giocata, che di solito è valutata come tale quando il giocatore ha libertà nel colpire la palla, specialmente nei casi di palla bassa.
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