
Juventus-Lazio, la MOVIOLA dei giornali: Gazzetta e Tuttosport concordi, 'rigore solare'. Cosa dice il regolamento
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LA GAZZETTA DELLO SPORT - All’11’ p.t. Patric ha il controllo pieno del corpo, visuale pulita, colpisce di testa in libertà e il pallone (lento e gestibile) cambia direzione (voluta): trattasi di giocata (non deviazione/opposizione) che apre una nuova azione, che sana il fuorigioco e quindi il rigore (Vecino su Cambiaso) andava mantenuto e non tolto dopo “ofr” al Var. Giusto non dare rigore per l’entrata di Casale su Chiesa (23’ s.t.).

TUTTOSPORT - Al 14’ pt Massa sbaglia ad annullare il rigore fischiato per fallo di Vecino su Cambiaso, sanzionando un fuorigioco del bianconero dopo essere stato richiamato dal Var e avendo valutato il colpo di testa di Patric precedente al fallo non una giocata, dunque non in grado di rimettere in gioco Cambiaso. Da regolamento «una “giocata deliberata” si ha quando un calciatore ha il controllo del pallone con la possibilità di: passare il pallone a un compagno; guadagnare il possesso del pallone; rilanciare il pallone (ad esempio, calciandolo o colpendolo di testa)». Quest’ultima è l’azione di Patric. Il regolamento indica anche i criteri da usare «a seconda dei casi (quindi non è necessario che sussitano tutti, ndr), quali indicatori che un calciatore aveva il controllo del pallone: il pallone arrivava da lontano e il calciatore ne aveva una visuale chiara; il pallone non si muoveva velocemente; la direzione del pallone non era inaspettata; il calciatore ha avuto il tempo di coordinare il movimento del proprio corpo, cioè non era un caso di allungamento o estensione (degli arti) o di un salto istintivi, o un movimento che ha conseguito un contatto o controllo limitato; un pallone che si muove a terra è più facile da giocare di un pallone in aria». Per Patric il pallone non arrivava da lontano, ma lo vedeva chiaramente e non era né veloce né inaspettato, perché guardava nella direzione da cui arriva. Tanto che ha tempo di coordinarsi e indirizzare la palla verso l’esterno: proprio questo rende la sua una «giocata deliberata», che sanava dunque la posizione irregolare di Cambiaso.

IL CORRIERE DELLO SPORT - "Cambiaso anticipa nettamente Vecino, senza commettere fallo (alza la gamba dal basso, non arriva a gamba tesa), con il biancoceleste che calcia l’avversario. Rigore netto che Massa assegna in campo. Analizzando l’APP, però, il VAR Di Paolo pizzica (glielo dice la bandierina che il sistema mette automaticamente) la posizione di potenziale fuorigioco dello stesso Cambiaso (oltre Marusic), a patto di considerare il colpo di testa di Patric una deviazione e non una giocata. Per questo Massa viene chiamato all’OFR (cominciano ad essere una costante), optando per la prima ipotesi: decisione al limite [...]. A seguire Casale rischia ma tocca il pallone con il tacco sinistro, poi Chiesa: non è rigore".
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