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"Al sessantasettesimo hanno inquadrato un tifoso della Juve che - le mani giunte e lo sguardo rivolto al cielo - stava pregando tutti i santi possibili: immagino che lassù ne abbia anche la Juve, pur se non particolarmente attivi negli ultimi tempi. Fino a quel momento non c’era stato nulla da fare per la squadra di Allegri: perfino l’ingresso dell’applauditissimo Yildiz, ragazzo della provvidenza, non aveva prodotto miglioramenti"; questo il commento di Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport dopo Juventus-Udinese. Il giornalista ha aggiunto: "La preghiera dello juventino non è andata a buon fine: quest’anno funzionano meglio i santi terreni dell’Inter che adesso ha sette punti di vantaggio, una partita in meno e tre quarti di seconda stella sul petto. La prestazione della Juve è stata sconsolante. Pura, ancorché sorprendente, involuzione: soprattutto nel primo tempo centrocampisti e attaccanti hanno abolito il movimento senza palla a favore della palla sui piedi, incoraggiando l’azione difensiva dell’Udinese che fisicamente non ha nulla da invidiare a nessuno."
 

Zazzaroni, il commento su Allegri


Un breve commento di Zazzaroni anche sull'allenatore della Juve, Massimiliano Allegri: "Allegri ha scelto di chiudere con Nicolussi-Caviglia, Yildiz, Iling-Junior e addirittura Leonardo Cerri, un altro prodotto della Next Gen, come a dire: la strada è questa, io l’ho tracciata, affidate la squadra a chi vi pare se non avete più fiducia in me, ma non vedo soluzioni al di fuori della linea verde. "