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C'è un clima di forte tensione in casa Juve, con l'Inter che continua a vincere e fa aumentare il peso delle pressioni per la squadra di Allegri, ora distante 7 punti, ma entrambe con una gara ancora da disputare. I bianconeri lo faranno domani sera nel posticipo dell'Allianz contro l'Udinese di Gabriele Cioffi, dove l'imperativo sarà quello di conquistare i 3 punti e fare bottino pieno per continuare ad alimentare i sogni scudetto. Ma da qualche giorno a catturare le attenzioni è anche la situazione legata al futuro di Paul Pogba, in attesa del processo che metterebbe la parola fine alla vicenda doping. Bisogna però capire se ci sarà un punto dal quale poter ripartire, o se, invece, il Polpo sarà costretto ad appendere gli scarpini al chiodo con molti anni di anticipo, se prendiamo in considerazione anche le ultime due stagioni, in cui non ha quasi mai messo piede su un campo di calcio. 


LA DATA DEL PROCESSO


Tutto cominciò proprio dalla gara di andata contro il club friulano, dove il francese venne sottoposto ad alcuni controlli che risultarono positivi e che ora, rischiano di farlo restare fuori per 4 anni, come richiesto dalla Procura Antidoping il 7 dicembre scorso. Pena che però potrebbe essere ridotta al termine del prossimo processo, dove Pogba dovrà dimostrare la 'tesi dell'involontarietà' nell'assunzione della sostanza dopante. Inizialmente, il processo era stato fissato per il 18 gennaio scorso, salvo essere rinviato in un secondo momento a dopo il 15 febbraio, con data ancora da definire.


GLI SCENARI


Dunque, nei prossimi giorni si potrebbe conoscere con certezza quando sarà il giorno più atteso dal numero 10 bianconero, che nel frattempo continua ad allenarsi in palestra e a godersi la sua famiglia. La speranza è quella di ottenere un esito positivo al processo, con la squalifica che potrebbe ridursi fino ad un massimo di due anni. Ma c'è anche la possibilità che lo escluderebbe dai campi fino a un anno, ma solo se lui saprà indicare, in maniera "accurata e veritiera" gli elementi alla base della violazione, dove servirebbe una collaborazione attiva e una spiegazione dettagliata di come si siano svolti i fatti, portando in fase di dibattimento la cosiddetta "prova" del reato. Queste però sono soltanto ipotesi, ma che presto verranne presentate in aula. 
 

OR torna domani con un lungo pre partita alle ore 13: parleremo di tutti i temi, portandoci verso Juventus-Udinese.