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La Juventus è pronta a rimborsare il bond da 175 milioni emesso nel febbraio 2019. Domani, la società procederà al rimborso del prestito obbligazionario non convertibile emesso nel 2019 al prezzo di 99,436%, per un totale di 175 milioni di euro, oltre a circa 5,9 milioni di interessi maturati. La decisione è stata annunciata dal club bianconero tramite comunicato.
 

Juventus, come sarà rimborsato il bond
 

Per rimborsare il bond, la Juventus non utilizzerà i fondi provenienti dall’aumento di capitale:  “La Società completerà il rimborso del Prestito Obbligazionario mediante l’utilizzo di risorse finanziarie rivenienti da linee bancarie preesistenti e nuove, dalla cessione di crediti pro soluto e da linee a medio termine di factoring che prevedono la cessione pro-solvendo di crediti futuri relativi a diritti audiovisivi delle competizioni italiane assegnati per il nuovo ciclo quinquennale con inizio dal 2024/2025. L’utilizzo di tali linee e disponibilità comporterà la riduzione dell’indebitamento a breve termine e un corrispondente incremento dell’indebitamento a medio-lungo termine”.
 
 

Juventus, perché il rimborso del bond è una buona notizia e le differenze con l’Inter

Il bond sarà rimborsato interamente per cassa, ovvero dalla Società stessa senza altri interventi. Per fare un paragone, l'Inter, ad ogni scadenza, deve emettere un nuovo bond dal valore nominale più elevato per rimborsare quello precedente con gli interessi. Invece, la Juventus ha emesso un solo bond e i fondi necessari per il rimborso provengono direttamente dalla cassa e vengono trasferiti ai detentori dei titoli. Questa operazione dimostra una grande solidità finanziaria.