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  • Juventus, la difesa della prossima stagione resta un'incognita: tutti gli scenari

    Juventus, la difesa della prossima stagione resta un'incognita: tutti gli scenari

    • Benedetta Panzeri
    Il primo passo è stato compiuto nelle scorse settimane, quando la Juventus si è convinta definitivamente a riscattare Pierre Kalulu (non che avesse mai avuto grossi dubbi…). Ora un ulteriore step, che a sua volta era stato "solo" messo in stand-by, con la decisione di procedere con il rinnovo di contratto di Federico Gatti, fino al 2030: un prolungamento, questo, che dovrebbe essere reso ufficiale nelle prossime settimane, ma che non escluderà categoricamente l'ipotesi di una partenza dell'azzurro classe 1998 in estate, qualora alla Continassa arrivasse per lui un'offerta importante. Per esempio dalla Premier League, da dove già a gennaio si erano levate sirene potenzialmente interessanti.

     

    Come sarà la difesa della Juventus nella prossima stagione?


    Facile intuire, allora, come la difesa della Juventus sia ancora in gran parte un'incognita, in vista della prossima stagione, per quanto innanzitutto Igor Tudor (o chi prenderà il suo posto) potrà tornare a fare affidamento su Gleison Bremer. Il brasiliano, fermo dallo scorso ottobre a causa della rottura del legamento crociato, dovrebbe essere completamente a disposizione in vista della prossima stagione calcistica, con la possibilità di essere arruolabile già per il Mondiale per Club. 

     

    I dubbi su Gatti e Renato Veiga


    È plausibile, dunque, che sarà lui a formare la coppia centrale titolare della Juventus insieme a Kalulu, almeno secondo le previsioni attuali, che però potrebbero pure cambiare nel caso in cui il club bianconero decidesse di non continuare con Tudor. E se la posizione di Gatti ad oggi non può essere considerata inossidabile, nonostante l'imminente rinnovo di contratto, è tutt'altro che definita anche la situazione di Renato Veiga: approdato alla Juventus a gennaio con la formula del prestito secco dal Chelsea, il portoghese classe 2003 ha finora collezionato 881 minuti in campo, senza però riuscire a convincere pienamente lo staff della Continassa. Del resto, poi, in società sono ben consapevoli che intavolare un'eventuale trattativa con i Blues non sarebbe né facile né economico.

     

    La situazione di Kelly e Cambiaso


    Discorso simile dal punto di vista tecnico per Lloyd Kelly. Che però, a differenza di Veiga, rappresenta un vero e proprio investimento, considerando che la Juventus ha sborsato quasi 20 milioni di euro per assicurarselo. Tuttavia anche lui - attualmente fermo ai box per infortunio - deve ancora farne di strada per conquistare il popolo bianconero. Completano il quadro Andrea Cambiaso — altro giocatore tutt'altro che certo di restare a Torino, alla luce dell'interesse mai venuto meno del Manchester City — e Juan Cabal, che sta affrontando un percorso di recupero del tutto simile a quello di Bremer, che dovrebbe concludersi in tempo per l'inizio della nuova stagione.

     

    Le suggestioni in entrata


    Sullo sfondo, poi, resta sempre David Hancko, che però non può essere considerato altro che una suggestione considerando gli alti costi di un'eventuale trattativa con Feyenoord, insieme a un'altra ipotesi - italiana e di prospettiva, dunque diversa nella sostanza - che risponde al nome di Giovanni Leoni, il giovane talento che la Juventus ha avuto modo di osservare da vicino, trovando conferma alle ottime referenze già raccolte, nel match allo stadio Tardini contro il Parma.



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