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Il big match e l'emergenza. Bastano poche parole per inquadrare la situazione della Juventus, che si prepara ad affrontare il Napoli, ma lo fa lavorando anche contro gli infortuni. Solo nel corso dell'ultima gara di campionato contro il Frosinone, infatti, si sono infortunati due centrocampisti, volti chiave della rosa bianconera: Adrien Rabiot, lussazione della falange del primo dito del piede, e Weston McKennie, lussazione della spalla. Un problema non da poco, con la vittoria ottenuta all'ultimo minuto grazie al gol di Rugani che ha migliorato la giornata, ma non di molto. Entrambi, infatti, daranno forfait per il prossimo impegno e anche più a lungo. E così la Juve affronta un nuova carenza di alternative a centrocampo, con Allegri che dovrà inventarsi qualcosa, se non dall'inizio almeno a partita in corso. 

Juventus, emergenza a centrocampo: le condizioni degli infortunati e le soluzioni per il Napoli


Ancora da stabilire con certezza le tempistiche per un completo recupero di McKennie (lussazione alla spalla) e Rabiot (lussazione al primo dito del piede destro), così il lavoro è legato soprattutto alle alternative. Chi sono i favoriti per sostituirli? Il primo nome è, senza dubbio, quello di Carlos Alcaraz, entrato proprio per Rabiot nell'ultimo turno e pronto al debutto da titolare. L'altro indiziato per una maglia da titolare, invece, dovrebbe essere Fabio Miretti, opzione più scontata e naturale. I pensieri e le idee, però, non sono finite qua, perché Massimiliano Allegri ha più volte dichiarato di avere altri calciatori da poter utilizzare in quel ruolo: Samuel Iling Jr e Andrea Cambiaso. Giocatori con qualità nei piedi, soprattutto il secondo, e idee per muoversi anche dentro il campo e non solo sulle corsie più esterne. Alternative chiare, così come quella che (ri)porterebbe Locatelli nel ruolo di mezz'ala con Nicolussi Caviglia in regia, un qualcosa che si sarebbe potuto vedere anche con Danilo, già avanzato in passato, davanti alla difesa, ma il brasiliano non è a disposizione.

L'ultima idea porta a una tentazione raccontata nei giorni scorsi, che prevederebbe anche un aggiustamento di modulo e magari una Juve più sfrontata: il tridente. Locatelli e Alcaraz in mezzo a due, Vlahovic davanti e alle sue spalle Yildiz e Federico Chiesa. Ma anche qui tutto dipenderà da questioni fisiche, quelle legate alla salute di Chiesa, che proprio oggi ha lasciato l'allenamento in anticipo per un botta alla caviglia. Problemi da risolvere e soluzioni da trovare per una Juve che non è uscita completamente dalle difficoltà nonostante la vittoria contro il Frosinone. Farlo contro il Napoli, al Maradona dove lo scorso anno crollò senza mezze misure, sarebbe un segnale forte, fortissimo. Nell'emergenza ancor di più, e qui può scattare l'ormai famosa... Allegrata.