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Cosa è successo in Curva Sud dopo la contestazione e dopo l’uscita
La contestazione partita in Curva Sud non si trascina fuori. Nessuna intenzione di far sentire la propria voce a dirigenza e calciatori, fuori dalla tribuna centrale. Lì, invece, la gente si muove veloce: i tifosi si cercano, si rincontrano, hanno fretta di lasciare la zona e idealmente di lasciarsi alle spalle l’umiliazione. C’è chi torna a casa, chi ha un lungo viaggio davanti, chi si ferma a Torino per visitarla: tutti hanno in comune i sentimenti, delusione e rabbia.
Se la contestazione non si trascina fuori, c’è sicuramente un episodio degno di nota che avviene nella zona che sta a metà tra l’ingresso in Curva e i cancelli con i tornelli. Lì, un gruppo di tifosi comincia a intonare cori per Massimiliano Allegri, i video sono diventati presto virali già dalla notte. Non deve stupire. Dalla stessa zona di stadio, dagli stessi gruppi, nel finale della passata stagione ci sono stati striscioni e cori per Allegri. C’è chi è convintamente nostalgico, l’impressione è però che di mezzo ci sia anche una forte provocazione: contro Thiago Motta, ma anche contro Giuntoli.
La contestazione non si trascina oltre il triplice fischio, questo vale per ieri sera. La certezza, però, è che non sia finita qui e, come ribadito anche davanti il JHotel, la rabbia dei tifosi tornerà a farsi sentire alla prossima occasione utile.
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