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Tredici punti in tredici partite. I numeri, crudi, dicono tutto sul momento della Juventus, che vive da febbraio una seconda parte di stagione molto lontana dai primi mesi, quasi irriconoscibile. Quella attuale è la Juventus peggiore degli otto anni di Massimiliano Allegri in Serie A dopo 34 giornate: soltanto 65 punti (nei precedenti due tornei 2021-22 e 2022-23, i bianconeri avevano collezionato 66 punti, uno in più di adesso). E per trovare una Juve peggiore di quella attuale bisogna tornare indietro alla squadra di Del Neri, stagione 2010-11, che alla 34ª giornata aveva raccolto 53 punti chiudendo settima e fuori dall’Europa. Nel 2024 sono arrivati 22 punti in 16 partite di Serie A, media punti 1,37 a gara, con uno score di 5 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte. Nelle difficoltà, che un dato positivo, però: la Juve conta la seconda miglior difesa della Serie A con 26 reti subite, a pari merito con il Bologna, dietro all'Inter con 18. Il problema, semmai, è davanti.
 

La Juventus ora non segna più


Come scrive il Corriere dello Sport: diciotto tiri totali, sette dei quali in porta. Risultato: zero gol. L’attacco della Juve si inceppa ancora e non è una novità ma una costante degli ultimi tre mesi difficili. Il riassunto racconta di sole 12 reti nelle ultime 13 gare, meno di uno a match; numeri che si fa fatica ad accostare ai bianconeri. Eppure è la realtà, che ha evidenziato nuovamente un rendimento dai due volti del reparto offensivo. Meglio i subentranti, Chiesa e Milik, dei titolari, Yildiz e Vlahovic. Ma l'astinenza, la Juventus l'ha pagata, eccome, in questi mesi.