2
Il 5 ottobre 2023 pubblicavo per questa rubrica un pezzo sui “centrali box to box”, con particolare riferimento alle novità di utilizzo di Martinez Quarta nella Fiorentina di Italiano. È arrivato il momento di aggiungere all’elenco Calafiori, e di specificarne le differenze a prescindere dalla pregevole doppietta realizzata contro la Juventus. È un anno intero che sta lasciando tutti a bocca aperta, non scopriamo certo l’acqua calda. Semmai, l’analizziamo meglio. Come quei tizi che riconoscono la marca di una bottiglia d’acqua naturale al primo sorso. Ebbene con Calafiori non stiamo parlando esattamente dello stesso fenomeno di Martinez Quarta, sebbene Calafiori sia a tutti gli effetti un centrale come Quarta, e come Quarta venga collocato in una difesa a quattro dal suo allenatore. Nella parte di approfondimento risulteranno più chiare queste affermazioni.

Ancora diversa l’interpretazione di un Bastoni o un Pavard nell’Inter, i quali, giocando a tre, raccolgono l’eredità sperimentale di Gasperini e la completano nell’evoluzione di Simone Inzaghi aggiungendo tecnica e palleggio. Ma quello che fa Calafiori nel Bologna è veramente unico, per lo meno nel panorama italiano. Sembra effettivamente il più ‘totale’ dei centrali. O almeno questo è il segnale luminoso che ci arriva dalla lente caleidoscopica del gioco di Thiago Motta.

CONTINUA SU CALCIOMERCATO.COM