
Juventus, come funziona la proroga per il Mondiale per Club. Veiga e Kolo Muani: ecco da cosa dipende
La linea della dirigenza è chiara: si punta a trattenere sia Randal Kolo Muani sia Renato Veiga fino al termine della competizione negli Stati Uniti. Le intenzioni non sono cambiate.
Le richieste formali
Tutto dipenderà dalle interlocuzioni ufficiali con i club detentori del cartellino. Saranno loro a concedere — o meno — il via libera definitivo per la partecipazione al torneo.
Il ragionamento è lineare: se Juventus, Chelsea e PSG dovessero sedersi a un tavolo per discutere anche di un'eventuale permanenza prolungata dei calciatori in bianconero, allora aumenterebbero sensibilmente le possibilità di vederli coinvolti nel Mondiale per Club.
Ma è proprio qui che si annida la questione più delicata: per quale motivo, infatti, Chelsea e PSG dovrebbero acconsentire al prestito di due giocatori appetibili sul mercato senza avere garanzie concrete sul futuro? Ed è per questo che a Torino si procede con la massima cautela.

La volontà della Juventus
Indipendentemente dalle trattative, la volontà della Juventus è chiara: mantenere entrambi in rosa.
Su Kolo Muani, fino a poco tempo fa si ragionava su un possibile rinnovo del prestito con opzione d’acquisto. Per Renato Veiga, invece, la valutazione da parte del Chelsea — circa 50 milioni — rappresenta una cifra importante, forse anche fuori scala rispetto ai piani estivi di Cristiano Giuntoli.
Molto si giocherà sulla tempistica e, soprattutto, sulla disponibilità dei club proprietari del cartellino.
Come funziona una proroga
Tecnicamente, per trattenere i giocatori servirà una proroga formale dei prestiti attualmente validi fino al 30 giugno 2025. Basterebbe un’estensione di poche settimane per coprire l’arco temporale del Mondiale, con la Juventus che si farebbe carico della parte residua dell’ingaggio.
E poi? Il futuro dipenderà inevitabilmente dagli sviluppi presenti. Se i due dovessero restare in bianconero per disputare la competizione estiva, non è da escludere che possano farlo anche nella stagione successiva.
Una prospettiva che oggi non appare così probabile, ma nemmeno da scartare del tutto.
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