commenta
Il nostro tour degli Juventus Official Fan Club italiani prosegue a Catania. Qui, nella patria di Pietro Anastasi, sorge un club giovanissimo ma già molto attivo. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il presidente Marco Amico.

Quando è nato il vostro club? 
“E' stato riconosciuto ufficialmente dalla Juve lo scorso 24 ottobrea, ma l’attività è iniziata metà luglio. A Catania, stranamente, non era mai esistita una realtà del genere. Il progetto è partito da me, insieme ad alcuni amici accomunati dalla passione bianconera. L’attuale vicepresidente e il tesoriere, ad esempio, erano a Cardiff per la finale di Champions League”.

Perché avete subito deciso di intitolarlo a Del Piero?
“Tra i soci fondatori siamo tutti sui 30 anni e Del Piero ci ha toccato nel profondo. Siamo una generazione nata con il mito di Alex, per questo un giorno sogno di invitarlo da noi. Ero presente alla sua ultima partita a Torino, quell’emozionante Juve-Atalanta: è stato il match più bello che abbia mai visto allo stadio. Prima di quello, invece, ero andato al Delle Alpi nel 2005 per il ritorno dei quarti di Champions contro il Liverpool, uno 0-0 molto deludente che ci costò l'eliminazione". 

Quanti soci contate?
“Al momento siamo 110 soci, numero che - viste le dimensioni di Catania - non è elevatissimo. Stiamo proseguendo con la pubblicità sui social network e contiamo di allargarci ulteriormente, visti i molti tifosi che popolano i comuni vicini alla nostra città. Basti pensare che soltanto in Sicilia sono presenti 50 club ufficiali. Il problema è un altro, cioè la difficoltà nel trovare i biglietti per l’Allianz Stadium: per questo spero che prima o poi approvino un progetto di ampliamento dell’impianto bianconero”.

Qual è il vostro luogo di ritrovo?
“La nostra sede è all’interno di un locale di uno dei nostri soci. L’edificio comprende tre piani, due sono dedicati al ristorante, mentre quello inferiore conta oltre 100 metri quadrati a disposizione del club. E’ molto comodo per i soci, che durante le partite possono anche mangiare. Anche se un giorno mi piacerebbe aprire qualcosa di diverso, una sorta di pub all’inglese tutto bianconero”.

Le prossime partite a cui assisterete all'Allianz Stadium?
“Abbiamo tre biglietti per Juve-Barcellona, potevo andare a vederla anche io ma ho deciso di lasciare l’opportunità a tre soci, è giusto così. Penso invece che andrò a vedere Juve-Crotone, avremo anche la possibilità di fare il Walk About e il Terzo Tempo".

E la trasferta che, da tifoso juventino, sogna di fare?
“In Champions League sicuramente contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu, contro il Bayern Monaco all'Allianz Arena e soprattutto contro il Chelsea a Stamford Bridge. Sono già stato a Londra e penso che gli stadi lì siano tra i migliori del mondo".  

Quali altre iniziative extra-campo vorreste promuovere?
“Fino all'anno scorso ho promosso per sei anni di fila il torneo più grande della Sicilia orientale, con sedici squadre davvero forti. L'anno scorso l'ho vinto io, mi hanno pure criticato perché ero l’organizzatore (ride, ndr). Chissà che non possa ripetere l’esperienza come Juventus Club. Per Pasqua volevamo promuovere un'iniziativa a scopo benefico. Inoltre avrei voluto organizzare per fine anno un torneo interregionale a favore degli immigrati”.