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Fabio Capello racconta Igor Tudor. Conosciuto da calciatore in uno degli ultimi anni alla Juventus del croato, alla Gazzetta di lui ha detto: «Devo dire la verità, con me non ha visto molto il campo. Però si è sempre comportato con grande correttezza. E da allenatore ho apprezzato molto le sue prime dichiarazioni alla Lazio: mi pare avere le idee chiare».

QUALITA' E SCHEMI - «L'addio di Milinkovic ha inciso? Beh, di sicuro. I giocatori contano, a dispetto di quel che si dice. L’altro giorno ho visto un’azione del Brasile contro l’Inghilterra strepitosa: stop eccezionale e imbucata di Paquetá per Vinicius che è andato quasi in porta con la palla. Hai voglia a parlare di schemi e teorie...».

JUVE ALL'ESORDIO - «Sarà una partita difficile e importante per entrambi i tecnici. Tudor deve iniziare bene, ma Massimiliano Allegri ha bisogno di fare punti, altrimenti mette a rischio la qualificazione in Champions. Dietro corrono eh. E se la Juve dovesse continuare a non fare risultato, proseguirebbe la discesa. Frenare in discesa le garantisco che è complicato».

SENZA VLAHOVIC - «Assenza pesante, che si aggiunge a quella di Milik. Max come centravanti all’Olimpico avrà solo Kean, che non gioca una gara intera da mesi e mesi. Ma è il modo in cui Vlahovic si è fatto espellere col Genoa a lasciarmi dubbi: perché quel nervosismo?»

SOSTA - «Alcuni giocatori possono aver beneficiato dallo staccare per due settimane dai problemi nel proprio club, sì. E magari ora non vedono l’ora di tornare a casa per ripartire. Anche se le nazionali, soprattutto per gli infortuni, sono sempre un’insidia».

CHIESA - «Io non sto vedendo un brutto Chiesa. È molto attivo, si dà da fare, forse è solo un po’ precipitoso nelle scelte, ma proprio perché vuole lasciare il segno. So che è criticato, ma io non condivido».

COPPA ITALIA - «Premessa: nessuna delle due penserà già sabato alla coppa, a meno che la Lazio non dia già per finita la rincorsa Champions. Ma io ho vinto un campionato recuperando 9 punti al Barcellona, quindi non sarei d’accordo. Comunque per Tudor raggiungere subito una finale sarebbe un bel modo di presentarsi, mentre per Allegri la Coppa Italia è l’unico modo per non chiudere con zero trofei in tre anni. E Max è sempre stato abituato a vincere...». Super appuntamento questo pomeriggio con Francesco Oppini, ospite di OR LIVE!
Con Marcello Chirico e Antonio Romano analizzeremo tutti i temi: la Juventus minuto per minuto, appuntamento alle 13.30.