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Nella stagione 2024-25, con la partecipazione alla Champions League e al Mondiale per club, ci si aspetta un significativo aumento dei ricavi in casa Juventus, con la prospettiva di superare facilmente i 400 milioni di euro. Nel frattempo, gli stipendi dei giocatori, già scesi a 240-245 milioni di euro nel 2023-24, dovranno diminuire ulteriormente, contribuendo a ridurre considerevolmente le perdite al 30 giugno 2025. Si prevede che il costo complessivo della squadra - includendo gli stipendi dei giocatori e dello staff tecnico, gli ammortamenti e le commissioni degli agenti - si allineerà al 70% delle entrate totali, come indicato dallo squad cost ratio dell'UEFA, riporta la Gazzetta dello Sport.


 

Juventus, ricavi e sponsor

 

Ricavi

Per quanto riguarda i ricavi, l'obiettivo è di posizionarsi tra i 400 e i 430 milioni di euro in media. I diritti televisivi dovrebbero registrare un modesto aumento, mentre si prevede una leggera contrazione nelle sponsorizzazioni.
 

Main Sponsor

Il rinnovo del main sponsor, presumibilmente genererà meno dei 45 milioni di euro ottenuti da Jeep durante l'era di Ronaldo, ma includerà bonus più consistenti.
 

Attività digitale e plusvalenze

Non è prevista nel business plan la monetizzazione dell'attività digitale, nonostante la Juventus sia attualmente il principale brand italiano sui social media, con 165 milioni di follower, di cui il 92% provenienti dall'estero. I proventi derivanti dal player trading dovrebbero essere inferiori alla media di 70 milioni di euro registrati nel 2022-23.
 

Gli obiettivi sportivi

Assumendo un fatturato a regime di 450-475 milioni di euro (compreso il fatturato derivante dal mercato dei trasferimenti), la Juventus potrebbe destinare circa il 70% di questo importo alla gestione della squadra, ovvero tra 320 e 330 milioni di euro, circa 50 milioni in meno rispetto all'anno precedente. Questo è considerato un investimento congruente con gli obiettivi minimi del club: raggiungere i primi 4 in Serie A, gli ottavi di Champions League e la semifinale di Coppa Italia.


 

Juventus, la strategia di mercato

Attraverso un focus sui giovani e sugli investimenti a lungo termine, il progetto mira a ridurre il ricorso al player trading e il turnover della squadra. Le maxi-cessioni non sono escluse ma in una logica di opportunità e reinvestimenti: non c’è la necessità in estate di vendere gioielli come Vlahovic. Se tutti gli elementi si incastreranno correttamente, questo percorso dovrebbe portare la Juventus alla sostenibilità finanziaria entro il 2026-27, generando profitti, liquidità e riducendo il debito.
   

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