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I fischi, la contestazione e poi lo Stadium 'svuotato': la reazione dei tifosi della Juventus è lo specchio di un momento storico
Le reazioni dell'Allianz Stadium durante Juventus-Atalanta
Può essere riassunta così, insomma, l'ennesima debacle stagionale della Juventus, accompagnata ovviamente dalla rabbia dei tifosi. A differenza di inizio settimana, non c'è mai stato silenzio all'Allianz Stadium. Ma le sensazioni di una "riappacificazione" sono durate ben poco, perché già al primo goal subìto - e pure prima, in realtà - il tempio bianconero è diventato amplificatore di fischi e di cori tutt'altro che benevoli: "Tirate fuori i c******" prima, quando ancora si poteva sperare, "Andate a lavorare" e "Vergognatevi" poi, quando ormai non c'era più niente da fare, giusto per citarne un paio. E nel mirino ci sono finiti tutti, questa volta, a partire dalla dirigenza - invocata come ormai di consueto e poi presa di mira -, passando dai giocatori e finendo con l'allenatore, da molti "invitato" a salutare.
Ma non è finita qui, perché in realtà l'immagine più forte della serata non era ancora arrivata. La si è vista solo nel finale, quando ormai il tabellone parlava di un impietoso 0-3, ben presto trasformatosi in 0-4: è quella dello stadio vuoto, anzi svuotato, proprio da coloro che fino a pochi istanti prima lo avevano riempito con le loro voci, il loro cuore, la loro anima. Ci hanno rinunciato in tanti, forse in troppi, nel finale. O forse hanno voluto concedersi un ultimo gesto di amore, andandosene prima di assistere al crollo definitivo di ciò che era rimasto della Juventus. È una serata storica, in fin dei conti, e in momenti come questi bisogna anche avere il coraggio di fare cose che non si erano mai fatte prima. Solo così - forse - si potrà lanciare un segnale, questa volta chiaro a tutti.
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