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Un compendio di Massimiliano Allegri e a farlo è Daniele De Rossi. L’allenatore giallorosso, per l’ennesima volta in questi giorni, si fa apprezzare per le capacità comunicative, per l’umiltà e per il rispetto degli avversari. Nel post Roma-Juventus, ai microfoni delle televisioni, racconta: "Per il ritorno con il Leverkusen ho chiesto consiglio anche a mister Allegri. Mi ha detto: puoi segnare anche al 60'. Non dobbiamo andare per forza all'arrembaggio".
 
Eccolo qui, tutto Massimiliano Allegri. Quello che da bordocampo continua a dire “calma” ai suoi, anche quando tutto intorno si richiede un forcing, qualcosa in più. Quello che ha ereditato la Juventus di Antonio Conte e a quella macchina rodata ha dato ciò che mancava per fare il salto di qualità europeo: la tranquillità. È sempre il tecnico livornese che raccontò dell’ansia e della paura prima di un match di Champions contro il Malmoe e dei giocatori bianchi come un pallone.
 
Certo, un approccio che sembra fare a pugni con le giacche che volano e con gli urlacci nei finali di partita; ma i picchi d’adrenalina possono facilmente sovrastare anche l’approccio più rilassato, è normale. Un approccio che plasticamente prende forma in questa rincorsa – decisamente zoppa negli ultimi mesi -, all’obiettivo Champions League. Con calma, passettino dopo passettino, la pratica si poteva chiudere settimane fa, probabilmente lo si farà contro la Salernitana, quando basterà una vittoria casalinga.


 

Juventus, la calma adesso non basta

 
Come dicevamo, Massimiliano Allegri e il suo approccio rilassato, placido come il mare di Livorno in una giornata senza nubi, fu decisivo nel primo ciclo, quello che portò la Juventus a collezionare trofei e sfiorare quello con le orecchi lunghe. Ma adesso, tutto questo, può bastare? Predicare calma e scacciare fantasmi e ansie è più semplice quando in campo va una macchina rodata, giocatori esperti e tecnicamente superiori. La certezza è che il momento storico e questa Juventus siano radicalmente diversi. Calma e passettini basteranno per la Champions League, ma per ripartire serve un cambio di passo.