Che magnificenza quelle tante partite vinte 1-0, facevi un gol e poi innalzavi la barriera difensiva che portava la sigla della BBC, Barzagli Bonucci Chiellini. Altro che il “bel gioco” che doveva venire dall’arrivo di quel grande uomo di calcio che è tuttavia Sarri. E non è che contro lo splendido Sassuolo dezerbiano brucino solo i tre gol incassati uno dopo l’altro esattamente come contro il Milan. Il Sassuolo ha dominato per almeno 45 minuti dopo i primi e rapidissimi due gol della Juve, il cui miglior giocatore in campo è stato il suo portierone polacco, Szczesny, miracoloso in almeno quattro occasioni e laddove il Gigi Buffon degli scudetti vinti con Conte e Allegri ci impiegava quindici partite a fare altrettanti miracoli. 45 minuti durante i quali quelli del Sassuolo comandavano il gioco, scendeva giù in sette-otto, duettavano al limite della nostra area e c’era sempre uno di loro che si liberava a tentare il tiro.
CHAMPIONS - "Che dire? Non so proprio. Sarà che questo è il calcio post-Covid, imprevedibile e bizzarro rispetto ai valori consolidati delle rispettive squadre. O sarà che questa Juve è per un cumulo di ragioni non all’altezza di quella degli ultimi anni. Non so esattamente dove e perché, non certo soltanto perché Barzagli ha appeso le scarpe al gioco e perché il dottor Chiellini s’è infortunato così a lungo. Staremo a vedere. Di certo una Juve così in Champions è difficile che squilli. Molto difficile. Forse impossibile“.