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Un po' come Moise Kean, anche lui si è presentato in ritiro dopo le vacanze in gran forma, e soprattutto con lo spirito giusto, voglioso e determinato: non a caso, nella prima amichevole contro il Pinerolo si è subito reso protagonista con una doppietta, sorprendendo compagni e avversari proprio per la sua condizione fisica, che gli ha permesso di giganteggiare come pochi altri. Eppure Denis Zakaria non è incedibile. Sì, nemmeno lui, arrivato alla Juve a gennaio ma sceso in campo relativamente poche volte negli ultimi mesi, essendo stato frenato da problemi fisici che non ne hanno consentito un impiego regolare. 

In attesa di capire l'evolversi della situazione legata a Paul Pogba, il centrocampista svizzero rimane dunque uno dei "sacrificabili" della Vecchia Signora, che in ogni caso ha messo in cima alla lista dei partenti Aaron Ramsey e Arthur, più che altri giocatori tra quelli a disposizione nel reparto. Non per niente, l'ex Borussia Monchengladbach era stato individuato come possibile contropartita tanto nell'operazione con la Roma per ingaggiare Nicolò Zaniolo, quanto in quella con l'Atletico Madrid per riportare a Torino Alvaro Morata. Ma non solo, perché la cessione di Zakaria avrebbe potuto rivelarsi utile anche per fare cassa nel tentativo di arrivare a Leandro Paredes, per cui il PSG chiede non meno di 20 milioni di euro. Denis, insomma, corre, "lotta", fa di tutto per mettersi in mostra. Ma il suo futuro, almeno per ora, non dipende solo da lui...