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Ha macinato più chilometri Joe Montemurro o Lineth Beerensteyn? Probabilmente l’attaccante olandese, ma poco importa, perché entrambi sono stati decisivi per conquistare un ottimo pari contro l’Arsenal, un risultato che avvicina di un passetto in più la Juventus Women all’obiettivo qualificazione ai quarti di finale di Women’s Champions League.
 
In conferenza stampa non lo aveva nascosto, in partita lo ha fatto vedere: Joe Montemurro la partita contro la sua ex squadra l’ha sentita eccome. Ha consumato il terreno dell’Allianz Stadium nei pressi dell’area tecnica, facendo avanti e indietro, sbracciando con il quarto assistente e incitando le proprie giocatrici. Pressione sì, ma tanta lucidità. Sì, perché il tecnico delle bianconere è stato protagonista del big match di questa sera, e non solo per motivi romantici. Ha indovinato tutte le scelte: Rosucci centrale di difesa ha sfoderato una prestazione super, Caruso tra le linee ha mandato in tilt la difesa inglese e le ripartenze hanno fatto tremare lo spicchio occupato dai 155 tifosi delle Gunners.
 
Per quel che riguarda Lineth Beerensteyn, ha dato l’ennesima conferma. Un’attaccante con le sue caratteristiche fisiche - lo spunto, la forza, l’accelerata -, era quello che serviva alla Juventus Women per fare un ulteriore passo in avanti nel panorama europeo. Ha sbagliato tanto, è vero, ma il gol è bellissimo e pesantissimo.
 
Ancora una volta, ormai non è una novità, la Juventus Women ha dimostrato di aver cancellato ogni timore reverenziale nei confronti della competizione europea. Non esistono più imprese, ma la consapevolezza di chi ha capito di essere al livello delle migliori.