commenta
Una vera e propria favola, quella di Sara Bjork Gunnarsdottir. Come racconta l'edizione odierna di Tuttosport, la neo giocatrice della Juventus Women, che fra una settimana sarà il punto di forza della Nazionale islandese agli Europei, è infatti mamma di un bambino di soli 8 mesi, che ha voluto avere con tutte le sue forze a 31 anni senza aspettare la fine della sua carriera calcistica. Una splendida storia che le ha consentito di dimostrare al mondo intero come sia possibile avere - per una donna e una sportiva - sia una famiglia che una carriera, resa possibile anche grazie a Mark Johnson: è lui, infatti, l'artefice della tabella di marcia che le ha permesso di compiere una sorta di impresa, allenandosi fino al settimo mese di gravidanza in modo intensivo, per poi riprendere a correre e a sollevare pesi poche settimane dopo la nascita del suo Ragnar. Ragnar che per la Juve non è stato "un problema da gestire", ma "una figata", come ha detto il tecnico Joe Montemurro parlando al telefono con Sara, che così si è ulteriormente convinta della scelta di trasferirsi a Torino, lasciando il Lione fresco vincitore della Champions League. Con lei, naturalmente, anche il piccolo di casa e il suo papà Arni Vilhjalmsson, a sua volta calciatore e ora in cerca di una squadra in Italia.