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"Considerato che, a decorrere dalla prossima stagione sportiva, l'attività nazionale di calcio femminile sarà strutturata su tre livelli e prevederà lo svolgimento del campionato di Serie A, del campionato di Serie B e del campionato Interregionale", il commissario straordinario ravvisa opportuno che "la Federazione, nell'ambito del progetto già avviato di sviluppo del calcio femminile assuma, attraverso l'inquadramento della Divisione Calcio Femminile, il ruolo di organizzatore dei campionati nazionali di serie A e B.

Visto l'art. 10, comma 3 dello Statuto federale delibera di inquadrare, a decorrere dall'inizio della stagione 2018/2019, la Divisione Calcio Femminile, per le attività del Dipartimento Calcio Femminile, nella Federazione Italiana Giuoco Calcio, delegando alla Lega Nazionale Dilettanti, sino a diversa determinazione, l'organizzazione del torneo interregionale".


Con questo comunicato, la Figc ha deciso di ammettere il calcio femminile all'interno della federazione italiana. La risposta della Lnd non si è fatta attendere e non è certo morbida: "Siamo di fronte ad un'imposizione, calata dall'alto, senza alcun confronto. A breve la Lnd riunirà i propri organismi per le eventuali azioni nelle sedi opportune. Io mi auguro che molto presto un'assemblea elettiva possa chiudere questa gestione commissariale e restituire alla Federazione un Presidente e un Consiglio con pieni poteri, che valutino di revocare questa e altre decisioni infelici".