ITALIA - "Di chi avere paura nella fase finale in Inghilterra? Saranno le altre a dover temere l’Italia".
LA STORIA - "Ho iniziato a giocare a calcio quando avevo 6 anni al Nuvolera, la società del mio paese della quale mio padre era presidente. Prima non sapevo nemmeno che le ragazze giocassero a calcio, oggi sono orgogliosa che ci siano bambine che sognano di giocare con la Juventus. E' davvero un sogno. Anche se... so che sei interista! Sono diventata attaccante grazie ai miei allenatori. So che tra gli ospiti del Festival c'è Ibrahimovic, diciamo che per arrivare ai suoi gol me ne mancano più o meno 300".
MOVIMENTO FEMMINILE - "Dipende anche da noi dimostrare che la passione non ha sesso. Da piccola avevo solo modelli maschili perché non c’era altro. Mio padre era presidente del Nuvolera e andavo agli allenamenti dei ragazzi, ma quando dicevo di voler giocare a calcio venivo guardata in modo strano".
E i social la consacrano: "Che classe!". Ecco i loro messaggi e le FOTO.