commenta
Il capitano della Juventus Women Sara Gama ha parlato a Molto Donna, settimanale de Il Messaggero. Le sue parole: 

COME INIZIA - "Ho iniziato giocando in cortile con gli amici. I pregiudizi non sono mai mancati, ma adesso le cose sono cambiate, con un’evoluzione incredibile negli ultimi 7 anni, dopo 20 di stallo. I processi culturali hanno bisogno di tempo, c’è ancora molto da fare, ma la direzione è giusta. Il professionismo lo avevo già vissuto a Parigi, qui in Italia lo eravamo già di fatto, ma averlo ottenuto ufficialmente cambia le prospettiva soprattutto per le nuove leve. Ora siamo riconosciute e tutelate".

FUTURO E ULTIMO MONDIALE - "Io guardo la giornata: sto bene e sono pronta. Rosucci è forte, il suo ritorno non è in discussione. Quando si arriva a determinati livelli si hanno certi valori e la mentalità di voler sempre dimostrare qualcosa. In campo mi sono sempre presa le mie responsabilità. L’esempio migliore è fare le cose a fondo, gli altri non possono che prendere spunto. Non ho ancora pensato a cosa farò dopo: mi tengo tutte le strade aperte. Da vice presidente dell’Assocalciatori abbiamo fatto tanto per lo sviluppo del calcio femminile. E sto seguendo un corso per l’abilitazione da direttore sportivo, se dovessi rimanere nel calcio".

SCUDETTO - "Finché siamo in ballo ci crediamo. La Roma ha un ottimo progetto. Il campionato è aperto, siamo lì con la Roma, ora vediamo cosa viene fuori".