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Il direttore sportivo della Juventus Women, Stefano Braghin, è intervenuto a JTV nel prepartita del match di Champions League contro il Chelsea: "17mila persone sugli spalti è un numero incredibile per il calcio femminile, è un tutto esaurito considerando il limite massimo con cui potevamo riempirlo. Trovare i nostri tifosi qui dopo tanto tempo è davvero emozionante. La società ci ha dato una grandissima opportunità, non solo per la Juve ma per tutto il movimento italiano. Queste sono serate per le quali vale la pena fare il nostro lavoro, quindi godiamocela! In gare come questa voglio tornare a casa stasera con la serenità di sapere di aver dato il nostro massimo, sarebbe una vittoria a prescindere dal risultato."

IL LAVORO DI MONTEMURRO - "Questa Juve sta cambiando pelle e stile di gioco, è alla ricerca ancora di un'identità. Le ragazze si sono adattate in fretta al cambio di allenatore e per adesso non stanno mettendo in discussione l'aspetto dei risultati. Piano piano stiamo diventando ciò che lui ha in testa e che lui negli anni ha praticato con successo nei club dove ha lavorato. Noi impariamo molto da lui e lui sta provando in un altro contesto le sue idee".

COME COLPIRE IL CHELSEA - "Sono una delle squadre più forti del mondo, con 5 giocatrici nominate al Pallone d'oro. Ma a noi piace affrontare avversari forti e non dovremo mai perdere fiducia. Queste sono partite che si possono indirizzare nei primi 15-20 minuti, dovremo reggere l'impatto fortissimo di questa corazzata, e poi sfruttare al meglio le opportunità che si presenteranno. Talvolta noi pecchiamo nella trasformazione delle occasioni, ma questa sera saranno poche e non potremo sbagliarle".

Braghin poi a Dazn: "Test importante contro una delle squadre più forti del mondo, con 5 nominate al Pallone d'oro femminile. Arrivare alla fase a gironi di Champions era un primo obiettivo che ci eravamo dati, poter giocare 6 partite a questo livello e poter vedere quali sono le nostre capacità in un contesto così bello. Il contropiede è una delle nostre armi migliori, ma il Chelsea è abituato a giocare in un calcio ad altissima intensità. La cosa importante sarà tornare a casa senza rimpianti."