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Rita Guarino ha visto oggi allungarsi di un altro anno, fino alla fine della stagione 2021-2022, il suo legame con la Juventus Women. Questa l'intervista rilasciata a JTV da Stefano Braghin, direttore sportivo della squadra femminile bianconera: "Rita in questi 3 anni e mezzo di progetto ha svolto un lavoro veramente straordinario, ci renderemo conto ancora di più fra un po' di anni, quando sfoglieremo gli almanacchi, di quanto lavoro abbiano fatto lei, il suo staff e le sue ragazze. Questo prolungamento di contratto è il giusto premio per quanto fatto fino a oggi, il grande lavoro e la dedizione. In questo momento lei è il profilo di allenatore italiano migliore per il nostro progetto. Da queste considerazioni, di merito e qualità personali, il rinnovo è stato quasi un automatismo".

LA STAGIONE IN CORSO - "Bilancio finora molto positivo, siamo assolutamente in linea con gli obiettivi, anche se due di questi sono ancora in gioco, ossia campionato e Coppa Italia. L'esperienza in Champions League è stata dolorosa per l'eliminazione ma ci ha dato grandissime risposte sul nostro stato dell'arte e su quanto ci manca per arrivare dove vorremmo, e non era un obiettivo stagionale perché lì non dipende dalla strategia ma dal sorteggio: alcune realtà hanno avuto sorteggi migliori e altre peggiori, la Champions non era oggetto di bilanci. Stiamo facendo molto bene in Italia, un pezzo l'abbiamo fatto con la Supercoppa Italiana, ne mancano due ora. Ci sono squadre molto forti che continuano a rinforzarsi; noi come sempre in silenzio, con il lavoro quotidiano, cerchiamo di dare in campo le risposte che magari altri affidano pubblicamente. Noi preferiamo fare in silenzio il nostro mestiere".

PROSSIMI RINNOVI? - "Stiamo lavorando pian piano sul consolidamento del gruppo, uno dei nostri punti di forza è la continuità. Alcune giocatrici hanno già rinnovato, altre lo faranno nelle prossime settimane. Il caso di Bonansea è stato più mediatico che sportivo: lei ha dato tantissimo al progetto ed è stato fondamentale per i risultati che abbiamo raggiunto, ed è una persona prima che una giocatrice, che vorrei sempre avere insieme e non contro. Anche la Juventus ha dato molto a lei per la sua crescita in questi tre anni, consacrandola come una delle migliori d'Europa. Quando ci siederemo a parlare di futuro, quindi, partiremo da una buonissima base di reciproca soddisfazione. In piena armonia e serenità abbiamo deciso insieme a Barbara di affrontare l'argomento dopo i numerosi impegni nazionali e di nazionale: non c'è né urgenza né emergenza. Ci saranno persone perbene e contente che si metteranno attorno a un tavolo per capire come andare avanti".

LE GIOCATRICI IN PRESTITO - "Sto lavorando su un duplice binario: un gruppo subito competitivo, che lavora a Vinovo, e la squadra delle 18 ragazze che sta facendo tirocinio fuori tra Serie A e B per provare a tornare a Vinovo quest'estate. Una o due giocatrici attualmente in prestito torneranno da noi. Comunque stanno lavorando tutte bene: alcune hanno trovato squadre che le valorizzano, altre sono un po' più in difficoltà, ma anche crescere nelle difficoltà fa parte delle dinamiche di una carriera. Non sempre si trovano situazioni semplici. Insomma, c'è una Juve Women 2.0 che cresce in parallelo e sarebbe bello che un giorno ci sia un travaso notevole dell'una nell'altra. Noi teniamo molto a valorizzare calciatrici italiane, mediamente giochiamo con 7-8 italiane su 11 e voglio continuare così. Quando è così c'è grande senso di appartenenza. E poi per club come il nostro è una missione quella di favore la crescita del sistema calcio femminile in generale, alimentando le Nazionali con giocatrici sempre più valide, come abbiamo fatto e continueremo: le vittorie della Nazionale sono motivo di orgoglio per noi e contribuirvi è un obiettivo che mi sono dato".

LA PRIMAVERA - "Finalmente, soprattutto per le ragazze, riprende il campionato. Questa lunga interruzione ci ha portato alla scelta di dare in prestito le ragazze più grandi di età, per non penalizzarle a fine percorso giovanile. Riprenderemo quindi il campionato Primavera con una rosa molto diversa da quella con cui abbiamo iniziato: sarà una squadra molto giovane ma di valore. La cosa principale è che continuino a giocare e possano continuare a divertirsi, che è ciò che le aiuterà a diventar forti. L'obiettivo sportivo della Juve Women Primavera è far crescere le ragazze. Lo scudetto ci interessa solo nel caso in cui costituisca una crescita per loro, non è così fondamentale come magari accaduto in passato in altre realtà. La partita del sabato delle giovanili è come il compito in classe, per vedere a che punto si è arrivati dopo una settimana di lavoro. I trofei si devono vincere quando sei in alto".