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Eniola Aluko, nuova attaccante della Juventus Women, si presenta ai microfoni del sito ufficiale bianconero:

SULLA SCELTA - “Dopo essere stata 6 anni al Chelsea volevo fare una nuova esperienza, ho sempre voluto giocare in Europa, soprattutto dopo aver disputato la Champions League e aver osservato gli stili di gioco delle altre squadre. So che la Juventus Women è una squadra nuova, con nome e ambizioni importanti. Ero curiosa di conoscere il progetto bianconero e quando sono venuta qui in visita, dopo aver parlato con Stefano Braghin, sono rimasta davvero impressionata dalle ambizioni del club e da quello che la Juve sta facendo nel calcio femminile. Mi sento orgogliosa e onorata di aver fatto questo passo, era qualcosa che volevo da tempo”.

SULLE COMPAGNE - “Conosco Katie Zelem, ci ho parlato e mi ha detto cose molto positive sulla Juventus, che sta vivendo una bellissima esperienza”.

SULLA JUVE - “La Juventus è un club di livello mondiale che tutti conoscono. Me ne sono resa conto quando sono venuta a visitare il museo, è stato fantastico. Penso che mi ci siano voluti due giorni solo per comprendere la grandezza di questa società”.

SULLE SUE CARATTERISTICHE - “Credo di avere uno stile molto concreto. Sono rapida, mi piace creare problemi ai difensori avversari e coglierli alle spalle. Ma credo anche di essere un attaccante tecnico e intelligente, mi piace abbassarmi e giocare con i centrocampisti, posso giocare sull’esterno o essere un punto di riferimento in avanti. Mi piace adattarmi ai diversi ruoli, penso di essere versatile e sono pronta per continuare a crescere”.

SULLA CHAMPIONS - “Penso che la qualificazione per la Champions League femminile sia stata un fattore importante per la mia decisione di cogliere questa opportunità. La Champions è diversa perché a volte tatticamente devi essere un po’ più attenta quando affronti le squadre migliori. Credo sia tutta una questione di mentalità, giocare la Champions per quattro anni con il Chelsea ti spinge a svilupparne una vincente, rispetto a quando giochi solo in campionato”.

SULL’ESSERE IL PIÙ GRANDE COLPO DEL CALCIO FEMMINILE ITALIANO - “E’ un onore. Durante la mia carriera ho vissuto esperienze in cui mi sono sentita un pioniere e non sono spaventata. Direi che la Juve sia stata innovativa nel creare una squadra femminile, vincere il campionato al primo anno e qualificarsi per la Champions. Alzerà davvero il livello per le altre squadre in Italia, anche come professionalità”.