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Anche un'amichevole in nazionale, in un momento - l'ennesimo - non semplice per Dusan Vlahovic da quando è alla Juve, sarebbe potuta essere una grande occasione per sbloccarsi e ritrovare certezze. E invece, l'attaccante della Serbia non è riuscito ad incidere nei 65 minuti disputati contro il Belgio. Pochi palloni toccati e soprattutto nessuna conclusione in porta. 

I compagni non lo hanno sicuramente aiutato a ritrovare quelle sensazioni positive di inizio stagione. Vlahovic infatti era partito con 4 gol in altrettanti match, tra cui, quella meravigliosa doppietta contro la Lazio. Dalla gara con il Sassuolo (in cui sprecò una grande opportunità calciando a lato da pochi passi), non sono arrivate altre reti per l'ex Fiorentina, bloccato parzialmente anche dai problemi alla schiena.

Per Vlahovic sembra la fotocopia - o quasi - della passata stagione. Anche l'anno scorso infatti partì segnando quattro gol nelle prime quattro giornate prima di rallentare. Certo, in quel caso, fu costretto a fermarsi per diversi mesi a causa della pubalgia che lo limitò per tutta la stagione. Adesso, più che un problema di condizione fisica, sembra una questione tecnico-tattica, oltre che mentale. Il primo  dei due impegni con la Serbia non lo ha aiutato a scrollarsi di dosso le sensazioni negative.

Tra pochi giorni ci sarà la sfida contro la Bulgaria, valida per la qualificazione ad Euro 2024. Non è però detto che giocherà di nuovo dall'inizio, anzi. C'è Mitrovic pronto a "riprendersi" il posto; quel posto che anche alla Juve sembra aver perso. Kean, anche lui in nazionale, proverà a dare altre risposte ad Allegri, quelle che stasera sono mancate a Dusan. Rispetto alla passata stagione infatti, l'attaccante italiano ha scalato le gerarchie. Ci sono più alternative e meno partite, un ostacolo ulteriore per Vlahovic...ma anche una motivazione in più.