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Il 25 luglio Ronaldo torna alla Continassa. Torna o dovrebbe tornare, il condizionale è d'obbligo. Ma quella è la data individuata come primo giorno del portoghese nella nuova Juventus di Max Allegri. Lo ha annunciato il vicepresidente bianconero Pavel Nedved, che da tempo ripete come CR7 sarà ancora il volto della prossima Juventus e lo ha fatto anche ieri, a margine della presentazione del calendario e a un tifoso in mattinata. A questo punto mancano dieci giorni per capire come andrà a finire uno dei tormentoni degli ultimi mesi in casa Juve, perché la storia di Cristiano Ronaldo insegna che difficilmente inizierà la stagione in un posto diverso da dove la concluderà. 

IL RIASSUNTO – Dove nascono le certezze di Nedved iniziano anche i dubbi palesati un paio di settimane fa da Federico Cherubini, che pur raccontando la stessa storia concludeva dicendo che non aveva “la sfera di cristallo”, a riprova di come la partita sia tutta da giocare. Anche se ora c'è un cronometro che è partito, perché la Juve ovviamente non può aspettare in eterno, come scrive calciomercato.com. Ronaldo aveva palesato la volontà di andar via a fine della scorsa stagione, ma Mendes non gli ha trovato squadra e in ballo resta solo il Psg. Una cessione che non ha mai chiesto direttamente alla Juve, a cui non ha comunicato nemmeno la volontà di permanenza. E allora... tutto in gioco. 

IL SEGNALE? - Quel segnale riguardo la permanenza non è ancora arrivato e Jorge Mendes ha sempre fatto melina. In realtà, non avendo chiesto la cessione ed essendoci ancora un anno di contratto, tutto dovrebbe almeno formalmente viaggiare sui binari della normalità. Ma la Juve vuole certezze, perché la Juve farebbe anche partire Ronaldo ma dovrebbe sostituirlo. E la data ultima ora c'è: il 25 luglio.