Tutto bello, ma c’è di più. Mai come in questa stagione, la Juventus Under 23 ha rappresentato un vero e proprio ponte con la prima squadra. Questo il fine principale del progetto, un albero che comincia a mostrare i propri frutti. Questo il modo per rendere sostenibile l’idea di un instant team che possa tornare a vincere in Serie A, sfruttando i giovani di qualità per completare la rosa e rendere sostenibili i costi.
Massima espressione di quanto detto in precedenza, la scalata di Fabio Miretti, che ha giocato da titolare in prima squadra le ultime 4 partite di campionato e che, molto probabilmente, sarà riconfermato nel gruppo di Allegri. Impossibile, poi, non citare Soulé, Aké e De Winter; e ancora Da Graca, Zuelli, Palumbo, Stramaccioni: tutti giovani che hanno trovato minutaggio, o la soddisfazione di una convocazione. Se la stagione della prima squadra è stata deludente, per il settore giovanile si è trattato di un anno d’oro: si può ripartire anche da qui, la strada è tracciata.