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Il ventenne Riccardo Capellini è approdato nel settore giovanile della Juventus 5 anni fa dalla Cremonese insieme a un altro grande talento dell'Under 23, Nicolò Fagioli. L'anno scorso, uscito dalla Primavera bianconera per intraprendere il salto tra i professionisti in Serie C, ha giocato in prestito nella Pistoiese. Quest'anno è rientrato alla Juve e si è ritagliato un posto da titolare nella difesa della squadra allenata da mister Zauli, che domenica pomeriggio affronterà proprio... la Pistoiese.

Ecco le dichiarazioni di Capellini a JTV: "Sfidare la Pistoiese dopo la scorsa stagione sarà un'emozione, dato che con loro ho vissuto il primo anno da professionista. Sono miei amici, ma di certo non tirerò dietro la gamba dato che l'obiettivo di vincere vale di più. Sono soddisfatto di questo inizio con la Juventus Under 23, ma cerco sempre di dare il meglio di me e cerco di ripagare in ogni modo la fiducia di allenatore e compagni. In ogni allenamento si sente quanto il nostro sia un gruppo unito. Mister Zauli è molto bravo sotto il punto di vista caratteriale, è molto esigente con noi e cerca sempre di tirar fuori il meglio di ognuno di noi. E in campo si vede, a parte qualche punto perso malamente. Differenza tra una prima e una 'seconda' squadra? Tanta. Qui siamo una squadra giovane quindi è sempre molto difficile, però cerchiamo sempre di portare a casa il risultato. Rispetto poi a quando ero nella Primavera, grazie all'esperienza alla Pistoiese accanto a gente che proveniva anche da categorie superiori, sono cresciuto molto come temperamento e cerco di migliorarmi giorno dopo giorno. Il ritorno alla Juve è stato molto bello, essere legato a questa famiglia ti segna per la vita. Cerco di portare qua ciò che ho imparato l'anno scorso e trasmetterlo soprattutto ai compagni appena usciti dalla Primavera: la Serie C è un campionato molto fisico e i ragazzi devono dare il massimo in allenamento. È una cosa importante e qua lo facciamo ogni giorno. I miei modelli sono Sergio Ramos, Chiellini e Bonucci: cerco di ispirarmi a loro, e in particolare penso di avere delle caratteristiche in comune con Bonucci. Guardo le sue partite con un altro occhio per ampliare i miei orizzonti. Anche questo è un tipo di allenamento da fare. Cosa devo migliorare? Tutto. Sennò avrei già fatto un altro salto... Cerco i miei punti deboli per migliorarmi in ogni allenamento".