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La Juve non molla e prepara il prossimo futuro. Come scrive il Corriere dello Sport: "La partita è iniziata, sarà lunga e giocata su più fronti. Il primo passo sarà il ricorso contro la penalizzazione monstre di 15 punti decisa dalla Corte Federale d’appello sul caso plusvalenze. Il club bianconero impugnerà la sentenza davanti al collegio di garanzia presso il Coni e attende di leggere le motivazioni che hanno portato ad un provvedimento così pesante, attese entro il 30 gennaio, per definire la strategia difensiva".  
 
E ancora: "Lo staff dei legali bianconeri, quindi, punta a dimostrare la non ammissibilità della revocazione che ha portato alla riapertura del procedimento e al processo bis, dopo che la Juve era stata già giudicata e assolta in due occasioni. Secondo gli avvocati del club, inoltre, ci sarebbe un vizio di forma, in base al quale la procura federale avrebbe ecceduto i termini per presentare l’istanza di revocazione".

E non solo. Come spiega il quotidiano: "Altro tema, le intercettazioni. La Juve, nella sua memoria difensiva, evidenzia un «improprio travaso» delle stesse e la non considerazione da parte della procura federale di un dialogo tra il direttore dell’area tecnica del club, Federico Cherubini, e l’ex direttore finanziario, Stefano Bertola, datata 15 luglio 2021, che gli avvocati ritengono «significativo in termini di insussistenza dell’illecito». Nell’intercettazione, avvenuta dopo una ispezione della Consob, Bertola si rivolge a Cherubini così: «Non c’è nessun intento doloso. Se loro stanno cercando quello, non troveranno nulla»".  La Juve non molla, insomma, come ribadito da John Elkann.