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Un poker di talenti (tutti italiani) nelle mani della Juve. Da maneggiare con cura. In casa bianconera continuano le riflessioni sul futuro di Fabio Miretti, Nicolò Rovella, Nicolò Fagioli e Filippo Ranocchia, "fosforo verde per la Vecchia Signora", che a breve dovrà decidere che cosa fare di ciascuno di loro, in base alle dinamiche di mercato e al curriculum sportivo di ognuno, oltre che naturalmente alle scelte di Massimiliano Allegri

Dei quattro moschettieri, come riporta Tuttosport, l'unico che ha praticamente la certezza di rimanere è Miretti, dopo un finale di stagione in cui il tecnico livornese lo ha lanciato con convinzione tra i grandi iniziando ad apprezzarne la velocità di pensiero che spesso si traduce in verticalizzazioni tanto semplici quanto efficaci. Pronto al "salto" sembra anche Rovella, la cui esperienza in Serie A con la maglia del Genoa potrà indubbiamente avere un peso notevole nel complesso delle riflessioni tra dirigenza e allenatore, anche se molto dipenderà anche dalla quantità e qualità della rosa di mezzali bianconere con cui dovrà confrontarsi.

Ancora tutta da valutare, invece, la posizione di Fagioli: nel suo caso, non sono poche le probabilità che venga prestato per un altro anno alla Cremonese, che sarebbe felice di averlo in squadra anche nel massimo campionato, in cui il coefficiente tecnico non è di certo un optional. Occhio però al Monza, che ha messo gli occhi su di lui per la sua prima stagione in A. Pretendenti anche per Ranocchia, quarto e ultimo componente del poker: reduce dal prestito al Vicenza, dove si è messo in bella mostra nonostante la retrocessione della squadra, è entrato nei radar di Sampdoria e Udinese, disposta a inserirlo nell'operazione imbastita per portare a Torino Nahuel Molina