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Come racconta Gazzetta, la Juventus aspetta anche di capire perché è stata punita solo lei e non gli altri club coinvolti. Trattasi, ecco, di "disparità di trattamento". Alla Juve è stata attribuita "la violazione di una regola che la stessa giustizia sportiva aveva riconosciuto non esistere", il ricorso alle plusvalenze. 

La difesa contesta la lettura della Procura Federale anche sulle intercettazioni. Nella memoria difensiva sostiene che nella conversazione del 29 luglio 2021 tra Fabio Paratici, già al Tottenham, e Cherubini "il significato" "è l’opposto rispetto alla tesi dell’accusa" per cui "la politica degli ‘scambi dei calciatori non era dettata da ragioni di natura tecnica, ma intenzionalmente finalizzata a creare predeterminati ricavi e corrispondenti costi capitalizzati da iscrivere in bilancio". Per i legali del club l’ascolto integrale del dialogo farebbe emergere in "maniera ancora più palese" come sia "tutta incentrata su questioni di natura tecnica".