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Gol e assist contro il Bologna, gol contro il Maccabi più uno annullato per fuorigioco millimetrico; questi i numeri di Dusan Vlahovic nelle ultime due partite che farebbero sorridere qualsiasi centravanti. No, non lui, che dopo la partita si è mostrato tutt'altro che soddisfatto. "Potevo fare meglio, quelle palle che mi hanno messo Angel e gli altri potevo fare meglio, non sono soddisfatto", le parole del serbo confermano che il giocatore si aspetta di più da sé stesso. Un sentimento condiviso anche da Massimiliano Allegri, che usa un po' la carota e un po' il bastone: "A livello tecnico ha fatto la migliore partita ma uno come lui non può fare solo un gol su quattro occasioni". Si chiede e si pretende tanto da Vlahovic, e un gol (quasi due) in Champions possono non bastare; segno dell'altissima considerazione che tutto il mondo Juve ha dell'ex Fiorentina. 

EPPURE I NUMERI...- Indubbio però che dopo l'astinenza da gol avuto prima della sosta per le nazionali, Vlahovic si sia sbloccato. Tre reti nelle ultime tre partite tra club e nazionale, sette in totale in 13 partite. Una media tutto sommato buona considerando che in diverse occasioni si è dovuto creare lui da solo la giocata e non ha avuto il supporto dalla squadra. Sostengo che invece ha ricevuto contro il Maccabi, prima l'assist di Kostic dopo 11 minuti in cui Dusan è stato poco preciso e non ha centrato la porta. Poi quello del solito Di Maria nella ripresa non sfruttato dal centravanti che si è fatto ipnotizzare da Cohen. Anche un pizzico di sfortuna per quel fuorigioco millimetrico in cui questa volta il serbo era stato lucido e aveva superato il portiere. Prima del Bologna non segnava con la maglia bianconera da oltre 500 minuti; ieri ha ritrovato la gioia anche in Europa, la seconda dopo quell'illusorio gol al primo minuto con il Villarreal. Tutte componenti che devono dare fiducia e soprattutto serenità. "Se penso troppo che devo fare qualcosa mi metto peso addosso e non faccio le cose con lucidità, devo stare più calmo e concentrato", ne è consapevole Vlahovic, lo sa anche Allegri che ogni tanto lo coccola e ogni tanto lo critica ma non ne può fare a meno.