SULLE NUOVE AZIONI - La Juve ha pubblicato oggi le note integrative sull’emissione delle nuove azioni: “Alla Data del Documento di Registrazione - si legge sul sito ufficiale del club - l’Emittente presenta una situazione di tensione finanziaria non disponendo di capitale circolante sufficiente a far fronte al proprio fabbisogno finanziario complessivo per i dodici mesi successivi alla Data del Documento di Registrazione (stimato in Euro 148 milioni)”.
RISCHI - Nel documento è poi spiegata l’importanza dell’aumento di capitale, necessario per assicurare continuità aziendale: “Nel caso di mancata esecuzione dell’Aumento di Capitale, di revoca degli affidamenti bancari e delle linee di credito disponibili e di mancata attuazione di ulteriori tempestive azioni volte a reperire risorse finanziarie in coerenza (per misura e tempistica) con i flussi finanziari in uscita previsti per i dodici mesi successivi alla Data del Documento di Registrazione, la prospettiva della continuità aziendale dell’Emittente sarebbe compromessa”.
PROSPETTIVE NEGATIVE - Non sono rosee inoltre le prospettive: “L’andamento economico dell’esercizio 2019/2020 è previsto ancora in perdita e non si esclude che l’esercizio in corso possa chiudersi con una perdita maggiore rispetto a quella dell’esercizio 2018/2019".
SFORATI LIMITI FIGC - “Sulla base delle risultanze contabili al 30 settembre 2019 l’indicatore di liquidità della società è pari a 0,55 e, dunque, inferiore alla misura minima applicabile (pari a 0,7): come tale, in occasione della verifica alla scadenza del 30 novembre 2019, tale indicatore risulterà non rispettato".
La nota integrativa conclude: “Si evidenzia che, nel caso di buon esito dell’Aumento di Capitale, circa la metà dei proventi netti dell’Aumento di Capitale sarà destinata a rimborsare debiti o finanziare impegni già assunti ovvero da assumere nei dodici mesi successivi alla Data del Documento di Registrazione (Euro 148 milioni), e solo la parte residua dell’Aumento di Capitale sarà destinata a finanziare le ulteriori azioni previste dal Piano di Sviluppo"