In campo europeo, poi, nemmeno a parlarne. Ceferin non avrà pace finché non vedrà il cadavere di Madama scorrere inerme lungo il fiume. Cerca vendetta e nient’altro; a lui del futuro del calcio europeo e mondiale poco interessa. Volete le prove? Andate a rivedere l’imboscata tesa alla Juventus Primavera in Youth League: un’eliminazione che era già scritta, il regista è stato il direttore di gara.
Ma non c’è motivo per essere tristi, nessuna disperazione. Ieri un raggio di luce, a farsi spazio tra nubi nere e cariche di tempesta: la Superlega batte un colpo, è viva e lotta insieme a noi. Anzi, più viva che mai, sicuramente più dello strampalato inizio. E allora, cara Juventus: fai i bagagli, lascia il calcio italiano e l’Uefa a rimestare nella melma. Ci aspetta la Superlega, alle spalle ci lasciamo anni di bugie e insulti. Di noi, a loro, rimarrà il ricordo dei 9 anni di vittorie e quello, vuoi o non vuoi, non lo puoi cancellare.