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Fabio Pecchia, allenatore della Juve Under 23, ha parlato in conferenza stampa al termine della partita vinta dai suoi ragazzi 1-0 contro la Pergolettese.

ASPETTI POSITIVI E NEGATIVI - "Questo è il punto sul quale dobbiamo lavorare. Mi è piaciuta tantissimo la squadra, abbiamo creato senza rischiare alcunché, sul finale però rischiamo di fare una frittata. Comunque sono contento perché anche oggi abbiamo cambiato tanto. Complimenti a tutti perché io pesco e loro rispondono bene sul campo".

CHI RESTA FUORI NON STACCA LA SPINA - "La cosa più difficile è proprio quella, lavorare con chi sta ai margini momentaneamente anche perché la stagione è lunga, giocare ogni tre giorni e avere questa rosa mi permette di ruotare. Questo sottolinea la professionalità di tutti perché anche chi non è stato impiegato nelle partite amichevoli, Peeters o Mulè stesso, quando chiamato in causa risponde. Non è semplice stare fuori e mantenere il ritmo gara, dobbiamo continuare in questo modo e pensare già alla prossima".

SU HAN E OLIVIERI - "Per me la crescita vera e propria dei ragazzi è allenarsi, e già lo stanno facendo, con allenatore e giocatori top. Fare quegli allenamenti in prima squadra vale più di un mese di lavoro con il sottoscritto. Poi la convocazione, stare in panchina e vivere quelle emozioni aiuta a creare entusiasmo e a dare nuovi stimoli a questi ragazzi".

SUGLI ULTIMI RISULTATI - "Il mese di ottobre ha un valore relativo, il campionato è iniziato ad agosto. Dobbiamo pensare immediatamente alla prossima e avere le energie fisiche e mentali per affrontare la prossima gara. Queste vittorie devono dare ai ragazzi consapevolezza, entusiasmo e poi guardare avanti. la sconfitta col Monza pesa però ha dato una spinta a tutti per affrontare il prosieguo".

SUI CAMBIAMENTI - "Nella partita di Coppa Italia avevamo sofferto molto meno, in 20 minuti eravamo già 2-0 con possibilità di fare il terzo. Oggi ho visto una squadra un po' più matura che ha controllato la gara, consapevole di ciò che doveva fare in campo e che ha rischiato veramente poco. Lo step che è stato fatto è stato quello di non farsi trasportare dalla partita".