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"Felici per la vittoria sulla Fiorentina, ma molto arrabbiati per tutti i punti lasciati per strada"

Questo il concetto ripetuto alla follia da Max Allegri ieri sera, una sorta di sfogo liberatorio, una degustazione agrodolce dei 3 punti ottenuti in extremis contro la Fiorentina.

E quanto hanno pesato, questi punti! A partire dalla rimonta da 2-0 a 2-2 subita sul campo dell'Udinese alla prima giornata: un doppio errore di Szczesny che aveva fatto pensare a un risultato episodico ed estemporaneo, dovuto a pecche di un singolo e non a un impianto di squadra ancora precario.
E invece, a mettere in chiaro le cose, lo 0-1 contro l'Empoli griffato Mancuso.
Seguono una sconfitta e un pareggio contro le due attuali contendenti allo scudetto: in entrambi i casi, però, il rimpianto di essere passati in vantaggio con Morata (unici suoi gol in campionato finora) e di essersi fatti ribaltare 2-1 a Napoli e pareggiare 1-1 col Milan all'Allianz Stadium.
Finalmente poi il filotto di 4 vittorie di fila (Spezia, Sampdoria, Torino, Roma) più pareggio con l'Inter che onestamente, per la situazione di classifica e di campo di quel momento, è stato un punto prezioso.
Ma poi, la doccia freddissima: ko interno col Sassuolo e in trasferta a Verona.
Facendo un rapido calcolo, nel quale escludiamo il derby d'Italia: a Udine 2 punti, con l'Empoli 3, col Napoli 3, col Milan 2, 3 sia col Sassuolo che col Verona. In tutto farebbero 16 e dunque 34 totali.
Chiaro, sbagliato pensare che fosse "diritto divino" vincerle tutte e che da questa squadra si debba pretendere di fare percorso netto senza alcuna sbavatura. Ma limitando a uno o due i giri a vuoto, la squadra di Allegri sarebbe ancora in corsa con Milan, Napoli e Inter per le posizioni di vertice.