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“Sarebbe bello se io e Paul tornassimo a giocare insieme, con lui in campo mi trovavo molto bene, avevamo feeling. Sentire che potrebbe tornare alla Juve mi fa molto piacere”.

Chi ha rilasciato questa dichiarazione è Paulo Dybala, il Paul in questione è Pogba.

Voi direte: se ne ascoltano tante in questo periodo di calciomercato, e questa è una di quelle “tante”. A Dybala è stato chiesto se sarebbe contento di un ritorno di Paul e lui ha risposto di sì. Finita lì.

E invece no.

Perché Paulo non si è limitato ad una banale risposta affermativa, ma l'ha motivata, l'ha articolata, ha manifestato piacere vero nel rispondere alla domanda. Ma soprattutto, chi gli ha detto che Pogba potrebbe tornare alla Juve? L'ha semplicemente appreso dai giornal, oppure, prima di partire per la Russia, ne ha sentito parlare in società?

Vi svelo una cosa: di un possibile e clamoroso ritorno di Paul alla base ne sento mormorare da almeno un paio di mesi a Torino, e che Raiola ne abbia parlato con Nedved e Marotta ve lo do per certo.

Il problema sono le condizioni.

Dopo aver scucito la bellezza di 110 milioni il Manchester United non ha nessuna intenzione di regalare il giocatore, in particolare a chi un paio di estati fa lo ha fatto svenare per darglielo. Vero anche che in queste due stagioni di United. Pogba non ha brillato, e il prezzo del suo cartellino potrebbe essersi svalutato (condizionale obbligatorio, poiché il prezzo lo fissa sempre il club d'appartenza, com'é suo diritto).

Altrettanto vero, però, che tra Pogba e Mourinho non è mai sbocciato l'amore, al contrario tra i due ci sono state parecchie frizioni, e la società inglese si è sempre schierata col tecnico. Una situazione ambientale non delle migliori per il francese, che ne ha parlato col suo procuratore, chiedendogli di fargli cambiare aria, e al tempo stesso di sondare anche la Juve, dove ha ancora tanti amici ed estimatori e tornerebbe volentieri.

Detto, fatto.

Raiola si è messo subito al lavoro, ben sapendo che tra le intenzioni mercantili della Juventus c'è proprio quella di rinforzare la mediana di centrocampo. Così come sa altrettanto bene che centrare l'obiettivo Milinkovic Savic non sarà operazione facile. Pogba rappresenta invece l'usato sicuro, ed è ancora giovane e integro. Inoltre non avrebbe bisogno d'ambientamento, conoscendo bene i compagni e sapendo già come lo utilizzerebbe Allegri.

Domanda: quanto sarebbe disposto ad abbassarsi l'ingaggio Paul per tornare alla Juve? Accetterebbe di guadagnare i 6 milioni più premi che avrebbe preso prima di volare in Inghilterra e incassarne 15?

E lo United sarebbe disposta a darlo in prestito, per poi stabilire un prezzo di riscatto ragionevole (60-70 milioni) pagabile in comode rate?

A queste domande Marotta attende una risposta, e nel frattempo lavora su Milinkovic Savic, proponendo a Lotito soldi (sempre 60-70 milioni) e contropartite tecniche (Rugani, Sturaro, Pjaca). Alla Lazio fanno credere di avere già altre richieste ultramiliardarie, ma intanto non chiudono alla Juve, data in Serbia da molti addetti ai lavori come destinazione finale molto probabile per il giovane Sergej.

Intanto, chissà che i segnali lanciati da Dybala non sortiscano qualche effetto. L'estate è lunga, il calciomercato chiude a metà agosto, il Mondiale deve ancora iniziare. C'è tutto il tempo per ragionarci sopra, a Manchester come a Torino, così come nella testa di Paul.

Non solo Pogba e Milinkovic: tutti gli obiettivi per il centrocampo della Juventus, analizzati nome per nome, nella nostra gallery dedicata.