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Una Juve Ronaldo-centrica, una dipendenza da cui non si può sfuggire. Come tutte le dipendenze, ovviamente, non è foriera di sensazioni positive. Eppure, non c'è mai stata così voglia di inebriarsi ancora del Sette, sempre del Sette. Che in dote non porta soltanto gol, ma alza il livello totale della squadra. Ora costretta a inseguire senza pietà alcuna in campionato, altrimenti lo scudetto rischia di fuggire su altri binari. 

VALORE AGGIUNTO - Pirlo è stato chiaro: "Ronaldo è un valore aggiunto ma quando non c'è dobbiamo fare la nostra partita". Era stanco, Cristiano. Ha avvertito un fastidio dopo la gara di Champions e si è deciso di farlo riposare. Cristiano ieri si è allenato alla Continassa, ancora oggi svolgerà un lavoro personalizzato e da domani si aggregherà al gruppo. Mercoledì sarà in campo, insieme ad Alvaro Morata. 

LA DECISIONE - Resta però l'amaro in bocca, anche perché un Ronaldo in panchina avrebbe fatto la differenza. Spiega Tuttosport: "Dopo la gara di Champions contro il Ferencvaros, l’ex Real Madrid ha compreso che aveva bisogno di un po’ di riposo. Così, in accordo con Andrea Pirlo, ha deciso di saltare il Benevento per “staccare” a livello mentale e svolgere un lavoro personalizzato con l’obiettivo di tornare protagonista in Coppa. Non tanto una scelta legata al tipo di partita, bensì al momento. CR7, superato il Covid, è ripartito a tavoletta tanto con la Juventus quanto con il Portogallo e nei giorni scorsi ha avvertiro l’esigenza di fermarsi per un turno".