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Prendete un attaccante e mettetelo in difesa: vi stupirà. Juan Cuadrado l'ha fatto ancora una volta. Il colombiano ha giocato a tutta fascia ieri nel derby con il Torino. Terzino sulla carta, spesso e volentieri era nell'area avversaria come al momento del gol: Ronaldo appoggia proprio per l'ex Udinese che era lì, pronto a ricevere; finta di corpo per superare un difensore e diagonale secco. Da centravanti vero.

REGISTA - Cuadrado è il giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero: arrivato alla Juve da esterno alto del tridente, con il tempo si è spostato sulla linea dei difensori diventando un terzino moderno come pochi se ne vedono in giro oggi. Quando non si riesce a costruire al centro l'azione passa da lui, vero e proprio regista che imposta dal basso. Sempre protagonista quando il gioco si sposta sulle fasce, lì a destra è un treno che quando parte palla al piede non si ferma più.

I MOVIMENTI - Le qualità per attaccate ce l'ha sempre avute Cuadrado, protagonista anche nel primo gol con il passaggio a Dybala. E dopo quel tocco, il colombiano entra in area quasi chiedendo lo scambio con l'argentino, come gli attaccanti puri; La Joya fa tutto da solo e si inventa una delle solite magie con quel sinistro telecomandato. Poco male, perché qualche minuto dopo Cuadrado sarà di nuovo in attacco. E andrà meglio. Attacca sì, e lo fa anche bene, ma da un po' di tempo ha imparato anche a difendere.

LA CURA BARZAGLI - Maurizio Sarri ha completato il lavoro iniziato da Max Allegri: Cuadrado terzino destro, la svolta. Lì dove è stato adattato per necessità ma ormai la differenza con chi lo fa di ruolo quasi non si vede neanche più. Applicazione e concentrazione, lavoro extra per imparare la fase difensiva. L'ex Udinese e Lecce è migliorato molto sotto i consigli di Barzagli che nei mesi scorsi si era riaffacciato alla Continassa per risolvere il problema dei troppi gol subiti: è entrato nello staff di Sarri con l'obiettivo di migliorare la difesa, si è preso sotto braccio il colombiano e de Ligt e li ha migliorati (sotto aspetti diversi). Missione compiuta. Oggi Cuadrado è un calciatore completo: attacca e difende, segna e contrasta. Il giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero.