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Ci si ferma o si va per una strada già battuta? E' la domanda davanti a cui è posta la Juventus, che in questo periodo dell'anno - dopo tutte le feste per il finale di stagione - si trova di fronte ad alcune scelte, una su tutte il piano relativo ai propri giovani. Tanti ne ha la Juve, che li gestisce con vari prestiti tra Italia, Europa e resto del mondo (Matheus Pereira), tanti ne gestisce, comprando e vendendo. Ma sarà sempre così?

JUVE B - Le seconde squadre tengono aperte la questione. Sì, perchè la decisione dell'inizio di questo progetto preventivamente rispetto al 2019/20 previsto, e perciò a partire dal prossimo anno (2018/19) cambierebbe ogni piano e idea di una dirigenza che ad oggi può valutare e ragionare, in attesa di una decisione ufficiale.

IL BILANCIO E LA MOSSA - La strada, in questo senso però, la Juve se l'è già tracciata. Come? Con le proprie mosse nello scorso mercato. A gennaio i bianconeri hanno scelto di vendere alcuni dei propri giovani, i più interessanti e cercati, per andare a colmare un buco di bilancio, lieve, ma sempre significativo per una dirigenza che è molto attenta a questo aspetto. Così, Lirola, Mattiello, Tripaldelli e Caligara hanno preso una nuova strada, la stessa di Cassata e Romagna, portando alla Juve i benefici delle loro cessioni, circa 20 milioni di euro. 

Giovani, ma preziosi, per rimpolpare il secondo mercato bianconero, in attesa di sistemare una questione che rivoluzionerà il calcio italiano. Ma con chi potrà operare allo stesso modo la Juve nella prossima estate? Vediamoli insieme, nella nostra gallery.